capaccio

Via libera al maxi parcheggio Progetto da un milione di euro

CAPACCIO. Nuovo parcheggio nel centro urbano di Capaccio scalo. La giunta Voza ha approvato il progetto preliminare redatto dal responsabile dell’Area IV, l'architetto Rodolfo Sabelli, ed avviato la...

CAPACCIO. Nuovo parcheggio nel centro urbano di Capaccio scalo. La giunta Voza ha approvato il progetto preliminare redatto dal responsabile dell’Area IV, l'architetto Rodolfo Sabelli, ed avviato la procedura espropriativa. L’opera sarà finanziata con i fondi europei da chiedere alla Regione e avrà un costo di 1,2 milioni. La superfice dell’area di intervento è di circa 7.205 mq. Il parcheggio avrà una disponibilità di 184 posti auto, 6 per disabili, 3 per autobus, 2 per ricarica di auto elettriche e 3 per sosta breve per l’utilizzo della casa dell’acqua.

L’ingresso e l’uscita saranno posizionati sul lato nord del lotto, lungo via Terre delle Rose. Gli accessi pedonali, oltre ai passaggi previsti in adiacenza a quelli carrabili, saranno realizzati anche per consentire il collegamento diretto dell’ area parcheggio con il complesso natatorio e l’area dell’ex macello, che diventerà un centro di servizio.

Saranno realizzate diverse aree verdi per una superfice di circa 750 mq, costituite dalle principali essenze arboree e arbustive locali. Il progetto prevede due posti attrezzati per la ricarica di auto elettriche, all’ ingresso del parcheggio, e la realizzazione di una casa dell’ acqua. La struttura sarà posizionata nei pressi dell’accesso al parcheggio in un’area dedicata servita con tre posti auto per la sosta breve riservati e attrezzati con elementi di arredo urbani quali panchine e cestini per i rifiuti. Il parcheggio sarà dotato di impianto elettrico e di illuminazione stradale led a basso consumo energetico con 38 corpi illuminanti.

I marciapiedi e i percorsi pedonali saranno pavimentati con masselli di calcestruzzo posati su idoneo sottofondo. Le diverse colorazioni consentiranno di identificare in maniera diversa i semplici percorsi delle aree attrezzate. «Da un punto di vista ambientale - si legge nella relazione di Sabelli - l’intervento ha un basso impatto e le opere saranno mirate ad una forte integrazione con l’ambiente naturale senza alterare minimamente i valori morfologici, tipologici e cromatici del luogo».

Angela Sabetta

©RIPRODUZIONE RISERVATA