«Via i dirigenti comunali coinvolti» 

Grimaldi (Pd): «Dopo lo scioglimento serve un taglio netto con il passato»

Via i dirigenti comunali coinvolti nello scioglimento per camorra del Comune di Scafati. A chiederlo è il circolo cittadino del Pd che, domenica scorsa, è ritornato tra la gente per tirare un bilancio del primo anno di gestione commissariale nella città dell’Agro. «Serve una gestione della macchina pubblica più attenta e disponibile al confronto con i cittadini - ha detto Michele Grimaldi, segretario dei dem scafatesi, durante il gazebo informativo in corso Nazionale - serve un taglio netto e definitivo con il passato, perché è intollerabile che alcuni funzionari e dirigenti, protagonisti attivi, complici e consapevoli della gestione che ha portato allo scioglimento, continuino a reiterare comportamenti e pressi che non hanno nulla a che vedere con la trasparenza e la legalità. Adesso basta, stiamo stanchi di sopportare tutto questo».
Nessun riferimento, ma è chiaro che il Partito democratico spera che la commissione straordinaria guidata dal prefetto Giorgio Manari estrometta dai ruoli chiave dell’amministrazione i dirigenti che, negli ultimi anni, si sono dichiarati fedelissimi dell’ex sindaco Pasquale Aliberti. «C’è una parte maggioritaria di Scafati che vuole ricostruire dopo le macerie una città più giusta e solidale - ha continuato Grimaldi - questa parte di comunità ha il diritto di avvertire lo Stato come reale e concreto garante di questo percorso di ricostruzione. Ci attendiamo da parte di tutte le istituzioni interessate un’unità di intenti al loro interno, oltre che un deciso cambio di passo nella gestione dell’ordinario e nella programmazione del futuro. Siamo consapevoli di quello che ha lasciato in eredità l’amministrazione Aliberti, a partire dal buco di bilancio di oltre 30 milioni di euro. Ma serve un complessivo scatto in avanti, a cominciare dalla pulizia e dal decoro della città».(d. g.)
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