«Via Diaz è in condizioni pessime»

AGROPOLI. Le condizioni di via Diaz, nei pressi del centro di Agropoli, sono oggetto di un’interrogazione consiliare. A indirizzarla al sindaco Alfieri e alla maggioranza consiliare è il consigliere comunale di opposizione, Emilio Malandrino.

«Da diversi mesi – scrive Malandrino – via Diaz è interessata da lavori di scavo, con aperture e chiusure a sequenza alternata anche reiterati più volte sulla stessa sede, per interventi su rete gas, rete Enel, rete fognaria, fibre ottiche. Le condizioni della strada sono pessime e ai limiti dell’agibilità. Su tale strada, oltre ai residenti insistono attività alberghiere, bed&breakfast, case vacanze e attività turistico-commerciali; inoltre da diversi giorni scarseggia o addirittura è assente, senza preavviso, anche l’erogazione idrica».

Tale stato di cose porta il componente della minoranza consiliare a chiedere all'Ente di diffidare le imprese che non avessero rispettato i tempi contrattuali. In particolare chiede di voler «conoscere i tempi di inizio e termine di tali lavori, se rispettati e se vengono effettuati secondo le linee progettuali dalle ditte incaricate; di voler invitare e diffidare, in mancanza delle giuste ottemperanze, i titolari e i responsabili dei lavori a terminare, ripristinare ed eseguire nei termini previsti e con estrema celerità, gli interventi ad essi affidati onde riportare nelle condizioni “quo ante” la strada interessata».

Via Diaz, come tutte le strade cittadine è interessata da tempo da lavori, dapprima per la messa in opera di tubi del metano, poi seguiti pe gli interramenti della fibra ottica e di cavi Enel, infine le opere fognarie per la divisione di acque bianche e nere. Inevitabilmente i continui interventi e i ritardi accumulati dalle imprese portano le strade ad essere in condizioni critiche. Ma da Palazzo di Città assicurano: «A breve e comunque prima dell’estate saranno asfaltate tutte le strade; per il problema idrico invece, Asis ha provveduto all’allaccio delle utenze su una nuova tubatura, quindi i disagi risultano risolti».

Andrea Passaro

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