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Via Di Domenico riapre per la processione

Ultime battute per i lavori di messa in sicurezza e ripristino di via Pasquale Di Domenico a Sant’Anna. Entro i festeggiamenti in onore della patrona della frazione metelliana, l’amministrazione...

Ultime battute per i lavori di messa in sicurezza e ripristino di via Pasquale Di Domenico a Sant’Anna. Entro i festeggiamenti in onore della patrona della frazione metelliana, l’amministrazione provinciale conta di ultimare la strada e riaprire il tratto al transito.
A renderlo noto è stato il sindaco Vincenzo Servalli - in qualità di consigliere provinciale delegato alle opere pubbliche - alla luce di una serie di sopralluoghi effettuati a braccetto con l’assessore comunale al ramo, Nunzio Senatore. Stando a quanto fatto sapere, le rifiniture in via di ultimazione riguardano in particolare i sottoservizi per l’installazione della rete di telecomunicazioni di competenza di Telecom Italia e alcuni accorgimenti che riguardano invece illuminazione e elettricità da parte di Enel. Lavori, questi, prontamente sollecitati da Servalli e Senatore alla luce di una serie di rallentamenti verificatisi e segnalati dal consigliere comunale di riferimento della zona, Vincenzo Lamberti, in merito alle forniture dei materiali per la messa a terra dei sottoservizi da parte di Telecom.
La situazione si è sbloccata la scorsa settimana e già da ieri mattina sono stati avviati i lavori previsti che, stando a quanto sapere, dovrebbero essere ultimati nell’arco di circa due giorni. Dopo di che si potrà procedere con la sistemazione definitiva della carreggiata, con la stesura del manto d’asfalto e l’apertura della strada. «Contiamo di ultimare il tutto prima della fine di questo mese – ha assicurato Vincenzo Servalli –. Soprattutto perché il 26 luglio ricorrono i tradizionali festeggiamenti a Sant’Anna ed è nostra intenzione ripristinare la strada, oggetto del fenomeno franoso verificatosi a febbraio dello scorso anno, qualche giorno prima delle celebrazioni in modo tale che non ci siano impedimenti e disagi per quanti cittadini, e non, vorranno prendervi parte». (g. f.)
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