Via Dalmazia Sottopasso sporco e pericoloso

Pavimentazione dissestata, usurata e scivolosa, calcinacci e mattonelle rotte, murales, sporcizia, infiltrazioni d’acqua, bivacco e questuanti. Disamina sintetica e cruda della situazione in cui...

Pavimentazione dissestata, usurata e scivolosa, calcinacci e mattonelle rotte, murales, sporcizia, infiltrazioni d’acqua, bivacco e questuanti. Disamina sintetica e cruda della situazione in cui versa il sottopasso ferroviario di via Dalmazia. Salvo sporadiche “ripulite sommarie”, che per lo più hanno riguardato le pareti, da anni il sottopasso è alla mercé di incivili che hanno reso il percorso pedonale spiacevole sia alla vista che all’olfatto: oltre ai danni alla pavimentazione e alle pareti, ad opera di qualche “writers” dallo scarso senso civico, nottetempo capita che i due passaggi pedonali che costeggiano la strada diventino “vespasiani” per clochard. Di conseguenza, al mattino, quando comincia il via vai quotidiano da e per il centro, oltre al canonico salto ad ostacoli, causato da buche e mendicanti che ostacolano il transito, i passanti vengono spesso “investiti” da fragranze tutt’altro che inebrianti. Un quadretto poco edificante proprio a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal corso Vittorio Emanuele, strada più “in” della città e prossima “vetrina” per i turisti dell’edizione 2012/2013 di “Luci d’Artista”. L’indecoroso diventa addirittura pericoloso quando sulla città si abbatte anche la più blanda delle precipitazioni piovose: bastano poche gocce per trasformare le usurate pavimentazione in acquascivoli. Non sono rari i casi di passanti, rei di indossare semplicemente delle calzature di cuoio (non ideali su superfici bagnate), protagonisti di clamorosi scivoloni.

Trattasi di un giovane la disavventura si “risolve” con una slogatura e qualche ammaccatura. Discorso diverso quando le “vittime” sono un po’ più “avanti” negli anni: non poche volte alcune persone anziane hanno dovuto ricorrere all’intervento di ambulanze a seguito delle cadute, con conseguenti problemi fisici. Urgono, dunque, lavori di riqualificazione, non solo per il decoro pubblico, ma soprattutto per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.

Tullio Trezza

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