Cava de' Tirreni

Via Cinque, la strada vietata a tutti i mezzi di soccorso

Una sbarra limita il transito nella zona interessata da un movimento franoso. L’altezza consentita, 2 metri e 20, tiene fuori ambulanze e vigili del fuoco

CAVA DE' TIRRENI. Misure di sicurezza urgenti e necessarie per arginare e tenere sotto controllo la critica situazione in cui versa via Gaetano Cinque (interessata due anni fa da un fenomeno franoso mai risolto), ma i provvedimenti presi dall’amministrazione – in vista di un investimento futuro di almeno 700mila euro – lasciano in disappunto i residenti. Nel mirino delle polemiche soprattutto l’installazione di una transenna orizzontale per limitare il transito ai soli veicoli la cui altezza non superi i 2,20 metri.

Stando, infatti, a quanto lamentato da chi abita in zona la sbarra non tiene fuori solo i mezzi pesanti ma anche quelli adibiti al trasporto metano per le abitazioni che non possono usufruire del gas cittadino e, non meno importanti, i mezzi di soccorso come ambulanze o autobotti dei vigili del fuoco.

A evidenziare il problema, facendosi portavoce di chi risiede in via Gaetano Cinque, è stato il consigliere di minoranza Vincenzo Passa che, già in passato, in consiglio comunale aveva portato all’attenzione della giunta guidata dal sindaco Servalli le criticità del tratto. «Era più giusto dare priorità alla strada in via definitiva – tuona Passa – la sbarra è la goccia che ora ha fatto traboccare il vaso. In quel tratto ogni giorno si sfiora la rissa, le auto sono aumentate a dismisura e percorrere la strettoia è difficoltoso. Ovviamente i soldi per risolvere non si sa da dove farli uscire e tantomeno sono stati previsti interventi sanatori a breve. Si tampona insomma e nel frattempo si pensa ad altro mentre in via Cinque non può passare nemmeno un’ambulanza, se si pensa che quella a disposizione di “Mani Amiche” è alta 2,70 metri».

Intanto non si sono fatti attendere i chiarimenti da Palazzo di Città. L’assessore alla manutenzione, Nunzio Senatore, ha fatto sapere che l’intervento di installazione della transenna orizzontale si è reso necessario a tutela della pubblica incolumità per la continua infrazione al divieto di transito dei mezzi pesanti. «La messa in sicurezza di via Cinque – ha precisato Senatore – è un’ulteriore pesante eredità della precedente amministrazione, così come le scuole, le palestre a tanto altro ancora. Adesso tocca a questa amministrazione correre ai ripari e trovare le risorse, che sono ingenti, per riparare questo danno. Lo stiamo facendo, ma c’è bisogno del tempo necessario».

Una stima preventiva dei costi per il rifacimento completo di via Cinque è stata già approntata: si tratta di provvedere alla messa in sicurezza di 100 metri di strada con una cifra di almeno 700mila euro.

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