Via Baratta, la ricetta dei grillini

Il Movimento 5 stelle critica le scelte dell’amministrazione sul piano traffico

Il Movimento 5 Stelle di Salerno «assiste sconcertato alle acrobazie messe in atto dall’assessore Luca Cascone per risolvere gli enormi problemi alla viabilità causati dalla rotatoria di Silvio Baratta». Continuano a piovere critiche sulla gestione della viabilità in città; nel mirino, ancora una volta, chi dirige il comparto a Palazzo di Citta: «La politica ha il dovere di indicare la direzione - scrivono in un comunicato i militanti pentastellati - poi però dovrebbe delegare il compito a chi è capace di studiare ed implementare le soluzioni». Perchè «procedere “per tentativi” - affermano - specie nel campo della mobilità stradale comporta spreco di risorse e danno per i cittadini ed è inaccettabile sotto tutti i punti di vista».

Si «permettono», quindi, «di dare un consiglio gratuito» all’amministrazione: «La mobilità stradale - spiegano - è soggetta a “conflitti” e “confluenze”; se i conflitti aumentano a discapito delle confluenze, la fluidità del traffico naturalmente ne risente. Tale regola - spiegano - per quanto elementare, è “estranea” ai nostri amministratori. Infatti, nel caso specifico, bisognerebbe evitare il “conflitto” generato dai flussi di traffico provenienti da via Irno che si intersecano con quelli provenienti da via Eugenio Caterina e Via Nizza e, viceversa, bisognerebbe favorire la “confluenza” del traffico di via Panoramica verso Fratte . Risulta palese anche ai più distratti cittadini che la soluzione adottata dall’amministrazione ha moltiplicato gli incroci di veicoli nello spazio limitato compreso tra via Irno e via Farao penalizzando i due flussi principali, Fratte-Centro e viceversa».

I membri del movimento chiedono, quindi, di prendere visione degli studi preliminari che hanno originato «tali scellerate scelte, poiché, visti i risultati, o sono sbagliati o peggio inesistenti. Potremo così comprendere meglio - concludono - il valore dei meccanismi che l’assessorato competente adotta per spendere, ed in casi come questo “sprecare”, le risorse dei cittadini salernitani». Poi la stoccata finale: « Aspettiamo il prossimo San Matteo quando magari, in occasione delle 21 opere per il 21 settembre, apparirà dal nulla qualche altra mirabolante invenzione».

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