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Via ai lavori al depuratore, il litorale di Battipaglia non è balneabile

L’ordinanza è stata emessa dai commissari su richiesta degli esperti dell’Arpac Gli interventi dovrebbero concludersi entro la metà di giugno

BATTIPAGLIA. L’intera litoranea di Battipaglia non è balneabile per i lavori al depuratore in località Tavernola. A seguito di precisa richiesta da parte dell’Arpac, la commissione straordinaria ha emanato il divieto di balneazione a tempo indeterminato e fino a nuova comunicazione. Non si conosce la data entro cui termineranno i lavori e sarà revocato tale divieto.

Dall’ufficio tecnico comunale hanno fatto sapere che non è ancora possibile fornire un’indicazione temporale precisa sulla conclusione dell’opera.

I lavori all’impianto di Tavernola, dopo la conclusione della fase di progettazione esecutiva, sono partiti da un paio di settimane. Dovrebbero durare 45 giorni lavorativi, quindi c’è il rischio che la fascia costiera possa essere nuovamente fruibile solo nella seconda metà di giugno. Una situazione che di certo creerà polemiche e disagi tra gli imprenditori del turismo ed i gestori di stabilimenti balneari, costretti ancora una volta ad affrontare un’estate difficile per gli ormai noti problemi di inquinamento del mare.

I gestori dei lidi dovranno esporre i cartelli recanti il divieto di balneazione, come da ordinanza emanata dal Comune. D’altra parte, tali problemi di inquinamento e balneazione dovrebbero essere definitivamente superati quanto il nuovo impianto di depurazione di Tavernola, una volta entrato a regime, consentirà il trattamento di rifiuti fognari pari a 200 litri al secondo, rispetto agli attuali 40 litri al secondo, soddisfacendo il fabbisogno di circa 60mila abitanti, ferma restando la realizzazione del collettore principale con l’impianto di depurazione di Salerno, i cui lavori sono stati affidati alla Ritonnaro Costruzioni di Salerno.

L’adeguamento funzionale dell’impianto di Tavernola è stato reso possibile grazie ad un finanziamento di circa tre milioni e mezzo di euro del Ministero dell’Ambiente e della Regione. Fondi dell’accordo di programma strategico per le compensazioni ambientali in Campania del 18 luglio 2008 rimasti bloccati per anni, nell’attesa di individuare il soggetto attuatore dell’intervento. I lavori avrebbero dovuto vedere la cantierizzazione già nel 2012. A causa di una mancata comunicazione tra i vari enti coinvolti e di difficoltà burocratiche, i lavori hanno subito enormi ritardi. Dopo vari intoppi amministrativi, lo scorso anno si era capito che l’intervento sarebbe toccato al Comune, dando il via alla fase progettuale. Al momento, Battipaglia può contare su un unico depuratore per i reflui del centro cittadino, proprio quello in località Tavernola, in grado di rigenerare due milioni di metri cubi di acque sporche (prodotte da 15mila cittadini), a confronto di una produzione cittadina di 5 milioni (50mila abitanti). Il resto delle acque reflue finisce in mare.