l’ordinanza 

Vetro, anche i distributori devono adeguarsi 

L’assessore Loffredo: «Sulla rimozione di sedie e tavolini valuteremo i singoli casi»

Anche i distributori automatici di bevande sparsi in città devono adeguarsi all’ordinanza anti vetro e tappi nel fine settimana e nei giorni di maggior assembramento. La precisazione arriva dall’assessore all’Annona Dario Loffredo, che ha colto la disparità di trattamento rilevata dai gestori dei locali e ha chiesto e ottenuto che sia emessa una nuova ordinanza nella quale anche questo aspetto venga chiarito definitivamente.
Quindi: o i gestori di distributori sostituiranno le bottiglie e assicureranno la presenza di un addetto che le stappi prima di far uscire fuori i clienti, oppure, nei giorni previsti dal dispositivo, dovranno chiudere. Rispetto all’insieme dell’ordinanza, però, l’assessore Loffredo ribadisce di non avere ulteriori possibilità di modifiche perché, ripete, «pur comprendendo i rilievi dei gestori dei locali non posso dire altro che l’Amministrazione ha recepito un’ordinanza di Prefettura e Questura e non aveva alternativa né possibilità di mediazione perché tutto viene pensato in nome della sicurezza». L’ordinanza firmata dal sindaco, infatti, recepisce le indicazioni di Prefettura e Questura in ottemperanza delle linee guida stabilite dal Ministero dell’Interno dopo gli incidenti di piazza san Carlo, a Torino. Favorevole all’ordinanza il presidente del comitato centro storico Ermanno Minoliti: «Ci sembra giusto che vengano rispettati gli standard di sicurezza. Quello che ci chiediamo è se l’amministrazione avrà la forza di vigilare affinché i divieti vengano rispettati, visto che i vigili urbani smontano dal lavoro poco dopo le 23».
Diversa la questione rispetto a un altro capitolo dell’ordinanza: l’imposizione di rimuovere tutti i tavolini da piazza Portanova alla chiesa dell’Annunziata. Su questo l’assessore può intervenire ed è pronto a farlo. Da stamattina, infatti, è sul tavolo del titolare del Commercio, l’elenco dettagliato di tutti i bar e ristoranti che sarebbero coinvolti nella rimozione dei tavoli. «Voglio analizzare la situazione locale per locale – precisa Loffredo – perché limitare tutti i bar e ristoranti dei Mercanti, qualora gli standard di sicurezza siano garantiti, mi sembra eccessivo. Ognuno ha una sua particolarità. È mio dovere far sì che tutti abbiano tavolini e sedie, ovviamente, nel rispetto della sicurezza. Ho ottenuto una proroga e sono al lavoro nel considerare caso per caso nell’interesse dei gestori dei locali e dei cittadini che devono vivere il periodo di Luci d’artista in serenità». L’assessore ha specificato anche che piazza Flavio Gioia è già esclusa dall’imposizione e che il Comando dei vigili ha già avuto disposizione precise in questo senso.
Eleonora Tedesco
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