Vescovo-portatori, domani il vertice sulla processione

Faccia a faccia in Curia dopo la messa mattutina per definire le soste Da chiarire il posizionamento delle statue dei santi davanti al Comune

Le prove generali di quello che avverrà il prossimo 21 settembre ci saranno domani, lo si sa da un bel po’ ormai.

Ma prima che vescovo e portatori si ritrovino faccia a faccia davanti all’intera comunità salernitana, avranno modo – almeno così i secondi sperano e si augurano «per il bene della città» – di scambiarsi qualche considerazione “privata” in un incontro previsto domani mattina dopo la tradizionale messa delle 10 in duomo.

Dal quale i membri delle paranze auspicano che si esca con l’agognato “pezzo di carta” in mano su cui monsignor Moretti avrà messo nero su bianco ciò che si potrà o non si potrà fare una volta che le statue dei santi, nel giorno in cui Salerno celebra il suo santo patrono, usciranno dalla cattedrale, anzi, da ancora prima.

Accantonata la questione “busto vs braccio” nell’atrio del Comune, quelli di San Matteo s’intende, l’attenzione ora si focalizza su un altro particolare che agli occhi di molti potrebbe apparire un’inezia ma che, per i puristi della festa, inezia non è: la posizione che le statue dovranno tenere una volta arrivate in processione davanti Palazzo di Città.

«Ci aspettiamo che il vescovo chiarisca anche questo ultimo aspetto affinchè non ci siano più punti oscuri sulle modalità con cui la processione dovrà essere effettuata – afferma un portatore – vorremmo infatti sapere se noi portatori dovremo o meno girare le statue verso l’entrata del Municipio che lui attraverserà con la reliquia del santo in mano oppure se, come aveva fatto sapere all’inizio, le stesse dovranno essere posizionate nella direzione della processione, ossia verso il teatro Verdi».

È chiaro che se realmente c’è un problema di posizionamento delle statue, con tanto di diktat del vescovo che i portatori sembrano non aver apprezzato, l’entrata del braccio in Comune, con relativa benedizione alla casa dei salernitani, non risolve del tutto i problemi. E non rasserena gli animi.

Ma inutile fasciarsi la testa prima: è molto probabile che tutti i dubbi verranno chiariti in questa riunione prevista domani mattina nella quale dovrebbe essere redatto, almeno questo è ciò che chiedono i portatori, una sorta di disciplinare della processione: regole scritte e percorsi segnati con addirittura la conta delle fermate, la geolocalizzazione delle stesse e la descrizione delle modalità con cui dovranno essere eseguite. Con giravolta o meno, insomma.

«Vogliamo regole scritte perchè in questo modo avremo un regolamento a cui attenerci e nessuno potrà dire “no, io non avevo capito” oppure “no, io non intendevo questo”. L’obiettivo comune è vivere e far vivere la giornata del 21 settembre come una grande festa – conclude il paranziere – e speriamo che questo incontro chiarificatore che abbiamo tante volte richiesto si faccia realmente. L’obiettivo è sottoscrivere con il vescovo un accordo che da quest’anno in poi dovrà essere rispettato. Il punto da chiarire è solo quello relativo alle statue davanti al Comune a questo punto perchè le altre richieste che avevamo fatto, tolta l’entrata a Palazzo di Città, sono state tutte accolte. Nei punti tradizionali le statue gireranno su stesse e ci sarà il passaggio e la benedizione in piazza Cavour. Ora basta davvero poco per essere tutti d’accordo».

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