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Vescovo abolisce madrine e padrini per battesimi e cresime

La decisione di monsignor Todisco su madrine e padrini che "pur essendo brave persone, non hanno però piena consapevolezza del ruolo da svolgere come testimoni della fede"

Le figure della madrina e del padrino di battesimo e di cresima potrebbero non accompagnare più il percorso religioso del bambino e dell'adulto. Almeno è quello che è stato deciso in via sperimentale dalla diocesi di Melfi-Fapolla-Venosa. Il vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, in provincia di Potenza, monsignor Gianfranco Todisco, ha deciso di abolirle temporaneamente.

"Pur essendo brave persone - spiega - non hanno però piena consapevolezza del ruolo da svolgere come testimoni della fede perché scelti con criteri parentali, amicali o sociali". Padrini e madrine saranno sostituiti nel loro ruolo "dall'intera comunità ecclesiale di cui fanno parte i genitori, i quali con la stessa comunità si fanno carico di accompagnare il cammino di fede del battezzato o del cresimato".