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Vertice per salvare la stazione Circum

SARNO. Un tavolo di lavoro per valutare la questione della Circumvesuviana. Ieri mattina, a Striano, si sono incontrati i sindaci di Sarno, Striano, San Valentino Torio e Poggiomarino, direttamente o...

SARNO. Un tavolo di lavoro per valutare la questione della Circumvesuviana. Ieri mattina, a Striano, si sono incontrati i sindaci di Sarno, Striano, San Valentino Torio e Poggiomarino, direttamente o attraverso delegati, per mettere a punto una strategia di pressione volta a scongiurare decisioni della Giunta regionale che possano andare verso la soppressione della tratta che da Poggiomarino conduce a Sarno.

Per questi paesi, l’eliminazione del trasporto su rotaia sarebbe una iattura. L’intento unanime, ora, è quello di elaborare delibere di giunta da inviare a palazzo Santa Lucia, nelle quali ogni comunità esprime il proprio eventuale dissenso motivato dai disagi di varia natura che ne uscirebbero. Poi, i sindaci, chiederanno un’audizione al presidente Stefano Caldoro e all’assessore regionale al ramo.

La Circumvesuviana non esiste più ed è stata rilevata dall’Ente Autonomo del Volturno che, nel piano di ristrutturazione, ha pensato di sostituire le rotaie con la gomma, sostituendo le corse dei treni con quelle degli autobus. La proposta, però, non ha ancora avuto il beneplacito della Regione e, anche se si tratta solo di una ipotesi, i sindaci dei comuni interessati dal possibile taglio hanno voluto recepire le preoccupazioni del territorio e mettere le mani avanti con una intesa comune. La soppressione del tratto ferroviario Sarno-Poggiomarino arrecherebbe gravi danni a circa 60.000 utenti, in maggioranza lavoratori e studenti.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Donato Pica: «La pianificazione potrebbe generare notevoli disagi ai cittadini di Sarno, S. Valentino e Striano».

Gaetano Ferrentino

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