rifiuti e politica

Vertice per il termovalorizzatore

Riunione a Roma sulla necessità dell’impianto e sulla gestione

La collaborazione ipotizzata dal ministro dell’ambiente Andrea Orlando, «perchè non si determini un blackout dei soggetti chiamati a gestire il ciclo dei rifiuti in Campania», potrebbe tramutarsi nella nomina di un commissario ad acta che abbia la funzione di superare l’impasse burocratica in cui da circa due anni si trova la provincia di Salerno, e non solo, per la questione termovalorizzatore. Ad affermarlo, ieri mattina, l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, che ha spiegato come il Ministero intenda cercare di superare gli ostacoli. La vicenda, come la ripercorre l’assessore, parte dalla formulazione ambigua della certificazione antimafia su una delle imprese della cordata che si aggiudicò la gara d’appalto bandita dalla Provincia per la realizzazione dell’impianto. «Il ministro Orlando – ha affermato Romano – ha fatto sapere di essere pronto a mettere a disposizione un commissario che avrà il solo compito di fare chiarezza sulla vicenda». Insieme al commissario, però, Orlando ha anche annunciato che «la prossima settimana ci sarà una riunione che coinvolgerà tutti i ministri competenti» perché «bisogna capire quanto dell’impiantistica ipotizzata a suo tempo resti ancora necessaria. L’Unione Europea – ha aggiunto – ci ha dato una qualche apertura di credito, ma questa è l’ultima dopo molti treni perduti». Il ministro ha ricordato come ci sia «anche un risvolto occupazionale significativo e bisognerà capire quale sarà il modo gestorio più idoneo. Il primo passo compete alla Regione Campania, ma collaboreremo affinchè non ci siano black out».

Romano, dal canto suo, ha annunciato che in questa settimana sarà approvata una nuova legge regionale che riordinerà le competenze dei Comuni nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti. A fronte di questo ha aggiunto: «È evidente che se l’impianto dovrà essere realizzato nel tenimento amministrativo del comune di Salerno, se sorgerà su un’area che fa parte del suo territorio e se le competenze sono in capo ai Comuni, sarà necessario coinvolgere il Comune». Il sindaco Vincenzo De Luca, a detta di Romano, ha dimostrato un’apertura, ma la parola d’ordine è cooperazione tra quelle amministrazioni che godranno della realizzazione dell'impianto.

Fiorella Loffredo

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