Vertenza Silba, altra fumata nera 

«Vogliamo rassicurazioni da parte dell’azienda». Questa l’ultima richiesta da parte dei sindacati che ieri, nel primo pomeriggio, nella sede della Cgil a Salerno, si sono radunati insieme ai lavoratori per discutere del futuro del Gruppo Silba. Con loro Riccardo De Falco e l’avvocato Alemagna. Prossimo incontro adesso sarà organizzato lunedì, a Roccapiemonte, con i sindaci Vincenzo Servali e Carmine Pagano . Tutto ruota ancora intorno a quell’accordo, mai eseguito, tra i di Giura e de Falco. Il rinvio della liquidazione sarebbe stata richiesta al Tribunale di Napoli da parte di de Falco, l’amministratore infatti non vorrebbe liquidare la società. Ma la discordia stagna sempre sui punti alla base dell’accordo: nominare un cda esterno, visionare i bilanci economici degli ultimi mesi e azzeramento di tutte le cariche amministrative. Ieri mattina a vedersi c’erano Cgil, Cisl, Uil, Usb, Fials, le segreterie provinciali e aziendali oltre a Riccardo De Falco e all’avvocato Alemagna. Una riunione proposta dalla Cgil con tutte le segreterie. I de Falco avrebbero ribadito la loro piena disponibilità purché i di Giura si dimettano dalle loro cariche. La proposta sarebbe sempre quella di un Cda con una persona nominata dai de Falco, una seconda dai di Giura e una terza figura esterna che dovrebbe essere individuata da entrambe le famiglie nella persona di Giannino Russo. Il Cda esterno avrebbe breve vita per dare avvio a due società diverse, che permetteranno il passaggio di cantiere ai lavoratori. La Silba resterà finché non verranno risolte le problematiche di ordine burocratico ed economico. I dipendenti non andrebbero incontro a criticità lavorative. Tuttavia tutto è nel campo delle ipotesi e i dipendenti - oltre trecento - restano preoccupati.
Intanto lunedì ore 11, con la presenza della sola famiglia di Giura, a Roccapiemonte, si terrà un altro incontro nei locali di Villa Silvia. Probabile l’assenza dei de Falco. Una situazione che sembra non avere fine.
Davide Speranza
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