Vertenza Paif Presto summit con proprietà

È una crisi di liquidità quella che ha colpito il gruppo Paif e TermoPaif: ieri una delegazione di lavoratori è stata al Comune per incontrare il sindaco Santomauro. I rappresentanti sindacali hanno evidenziato al primo cittadino le problematiche che hanno costretto le due società a mettere in cassa integrazione straordinaria 80 dipendenti fino al prossimo 7 ottobre. Paif e TermoPaif vorrebbero già trovare una soluzione, in realtà, entro metà aprile. «C’è una miccia accesa che non vogliamo diventi un’esplosione – hanno detto i rappresentanti sindacali al sindaco – si tratta di un problema momentaneo, che può essere risolto con poco sforzo e in tempi brevi». In pratica si parla di una crisi finanziaria, quindi non ci sarebbe il rischio di chiusura degli stabilimenti o di effettiva perdita di posti di lavoro. «Abbiamo bisogno di liquidità per acquistare la materia prima – chiariscono i rappresentanti del gruppo – una volta ottenuta la produzione potrà ripartire senza alcun problema, considerato che c’è già un cliente molto importante che attende la consegna e che abbiamo molte commesse».

Il sindaco Santomauro, dal canto suo, ha ascoltato le esigenze dei sindacati e dell’azienda, affermando che «il problema mi è stato chiarito, l’intento dell’amministrazione è di fare ciò che è già stato fatto in occasione di altre vertenze aziendali, come l’Alcatel Lucent. Dovrò interfacciarmi personalmente con la proprietà ed entrare ancora meglio nel problema». La riunione dovrebbe tenersi dopo Pasqua. Il gruppo aziendale è presente a Battipaglia con due opifici, attrezzati con impianti automatici tra i più avanzati tecnologicamente per la produzione di piatti, bicchieri e posate monouso; pellicola, alluminio, vaschette e sacchetti per la conservazione dei cibi. L’azienda si avvale attualmente di un organico di 124 dipendenti che operano nei vari settori.