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Vertenza operai “Corisa 4” Sindacato diffida Del Gaudio

VALLO DELLA LUCANIA. La Conferenza Unitaria di Base ha diffidato Domenico Del Gaudio, commissario liquidatore del Corisa4 di Vallo della Lucania, ad effettuare azioni che possano «pregiudicare la...

VALLO DELLA LUCANIA. La Conferenza Unitaria di Base ha diffidato Domenico Del Gaudio, commissario liquidatore del Corisa4 di Vallo della Lucania, ad effettuare azioni che possano «pregiudicare la posizione dello status lavorativo ed economico della propria forza lavoro». La nota del sindacato replica ad una missiva inviata nei giorni scorsi da Del Gaudio a Regione, Provincia, Ecoambiente Spa e sigle sindacali in cui poneva in risalto che il Consorzio cesserà di esistere il prossimo 30 giugno e qualora non si formalizzassero i passaggi programmati dei dipendenti, in parte presso Ecoambiente Salerno e per l’altra quota parte verso Yele, potrebbe intervenire per essi il licenziamento. «Morendo il Corisa4 – spiega Del Gaudio – non vedo come possa ancora permanere alcun rapporto lavorativo». Parole queste tese a spingere gli organi preposti a portare a compimento il passaggio dei dipendenti presso Ecoambiente. Ma per il segretario Cub, Orlando Cioffi, il passaggio definitivo dei lavoratori in Ecoambiente Salerno «non è sinonimo di garanzia di stipendi e mantenimento dei livelli occupazionali». Per questo ha diffidato Del Gaudio a non proseguire «un’azione persecutoria ed intimidatoria esercitata sulla psicologia dei lavoratori. Il Consorzio è in liquidazione – sottolinea Cioffi - e non può assumere responsabilità di procedure che riguardino il proprio personale, se non surrogate dalle istituzioni locali».

Secondo il rappresentante sindacale «qualsiasi piano precedente elaborato non può trovare applicabilità al di fuori dei nuovi canoni legislativi in materia ambientale dopo la normativa regionale sul riassetto del settore rifiuti». Cresce intanto la preoccupazione dei 30 operai addetti all’impianto del secco di Casal Velino, chiuso da maggio, rimasti senza lavoro, dopo che il loro passaggio alla Ecoambiente Spa, previsto per il 6 ottobre scorso, non si è concretizzato, perché bloccato da una nota del responsabile dell’ufficio finanziario della Provincia che l'ha ritenuto non più attuabile per un problema di spending review.

Andrea Passaro