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Vertenza “La Quiete”, addetti a rischio

PELLEZZANO. Si complica la vertenza dei lavoratori della casa di cura “La Quiete”. Il vertice in programma ieri presso la sede del Comune per discutere degli oltre cinque stipendi arretrati è...

PELLEZZANO. Si complica la vertenza dei lavoratori della casa di cura “La Quiete”.

Il vertice in programma ieri presso la sede del Comune per discutere degli oltre cinque stipendi arretrati è slittato a oggi, ma non lascia presagire nulla di buono. All’incontro, molto probabilmente, mancherà la proprietà de “La Quiete” nella persona dell’amministratore, Leonardo Calabrese, che ieri ha fatto pervenire una lettera nella quale si evincerebbe l’intenzione di “estraniarsi” da una vicenda che lo vede inquadrato nel mirino dei dipendenti quale responsabile delle inadempienze retributive. A riferirlo è stato il responsabile provinciale del settore sanitario Cgil, Angelo Di Giacomo.

«Calabrese nella lettera inviata alle istituzioni ha chiesto che al vertice organizzato per discutere sulla vertenza degli stipendi arretrati partecipassero anche rappresentanti di Equitalia, dal momento che anche l’ente di riscossione tributaria risulterebbe coinvolto nella vicenda per un contezioso in atto con “La Quiete”. Il nodo da sciogliere riguarderebbe proprio una situazione debitoria in cui sarebbe implicata la struttura sanitaria che avrebbe generato l’intervento di Equitalia a danno de “La Quiete”». L’ente di riscossione avrebbe, infatti, pignorato alcune rimesse che la Regione doveva trasferire alla casa di cura per sanare un debito non specificamente identificato.

La missiva indica anche che l’Asl sta onorando gli impegni di spesa trasferendo le somme di propria competenza per consentire la cura dei pazienti. Nonostante tutto, con o senza Calabrese, l’incontro di oggi si terrà alle 12.30 a Palazzo di Città. Parteciperanno il sindaco di Pellezzano, Giuseppe Pisapia, i funzionari dell’Asl Salerno 2, i sindacati rappresentati dal responsabile provinciale del settore sanitario Angelo Di Giacomo, dal segretario confederale della Cgil Arturo Sessa e dal segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Angelo De Angelis e una delegazione di lavoratori.

Le parti in causa sono state convocate anche in Prefettura il prossimo 7 ottobre per riferire i fatti in oggetto. Il primo cittadino ha deciso di intervenire per mediare tra la proprietà e i lavoratori. La vertenza coinvolge anche i dipendenti del Ce.Di.Sa. di Fratte, che si sono uniti alla protesta dei colleghi della casa di cura di Capezzano. Gli operatori di corsia onoreranno i propri impegni per fornire un’adeguata assistenza ai malati e ai bisognosi.

Mario Rinaldi

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