Vertenza “La Quiente” Calabrese getta la spugna

PELLEZZANO. Fumata nera all’incontro tenutosi ieri tra l’amministratore unico della casa di cura “La Quiete” di Capezzano e del Ce.di.sa di Fratte, Leonardo Calabrese, le parti sociali e i rappresentanti aziendali delle due strutture sanitarie.

Calabrese ha fatto intendere al responsabile provinciale del settore sanitario della Cgil Angelo Di Giacomo, al coordinatore provinciale della Cisl Antonio De Sio e a due esponenti delle rsa de “La Quiete” e del Ce.di.sa (convocati al tavolo di concertazione) di non avere la liquidità necessaria per pagare le cinque mensilità rivendicate dagli oltre cento lavoratori dei due centri sanitari. Un duro colpo per gli operatori di corsia che l’altro giorno, tramite una lettera del direttore sanitario de “La Quiete” Nicola Guariglia, avevano evidenziato il disagio psicofisico che sono costretti a subire i lavoratori. I quali stanno mostrando anche evidenti segnali di cedimento della tolleranza nei confronti di una condizione che li vede dilaniati dalla schiacciante crisi economica.

Mario Rinaldi

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