Vertenza Ises, summit al Comune

I lavoratori incontrano il sindaco: «Accelerare le procedure per lo spostamento»

I lavoratori della Nuova Ises tornano in Comune per chiedere un’accelerazione sulla pubblicazione della manifestazione di interesse da parte del commissario liquidatore, Angela Innocenti. A due giorni dall’incontro in Regione, ieri mattina una delegazione dei dipendenti è tornata a Palazzo di città per sollecitare le procedure. «Abbiamo chiesto al sindaco di sollecitare il commissario Innocenti – spiega Tullio Gaeta – il verbale redatto al tavolo regionale ha stabilito i tempi utili per salvare il Centro». La Regione ha concesso una proroga di tre mesi durante i quali il commissario Innocenti, dopo aver ottenuto dal ministero il via libera all’esercizio provvisorio nella gestione del centro di riabilitazione, dovrà avviare una manifestazione di interesse per acquisire l’Ises. Al termine dell’incontro napoletano, Regione e Asl hanno sottoscritto il verbale che stabiliva la possibilità di delocalizzazione delle attività assistenziali; il mantenimento dell’accreditamento sul territorio del Comune di Eboli; la tutela dei pazienti ancora in carico nel più breve tempo possibile e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori da mesi senza stipendio.

Ad aprire uno spiraglio sulla salvezza dell’Ises e ammorbidire le posizioni della Regione e dell’Asl ha contribuito anche la lettera letta da Orsolina Tinelli scritta in rappresentanza dei genitori dei pazienti.

«Per anni i nostri bambini sono stati seguiti in maniera eccellente da tutti gli operatori – spiega la mamma – poi, improvvisamente, per problematiche di cui non entriamo in merito, tutto questo è venuto a mancare. Alcuni operatori, a cui avevamo affidato i nostri figli, per motivi personale ed economici, incuranti dei progressi raggiunti dai loro stessi pazienti, hanno di punto in bianco , come un fulmine a ciel sereno, hanno deciso di abbandonare il proprio ruolo assistenziale».

I genitori dei pazienti Ises chiedono garanzie sul diritto all’assistenza: «Chiediamo alle istituzioni risposte concrete – conclude Orsolina Tinelli – siamo stanchi di subire e vedere i nostri bambini regredire giorno per giorno, vittime inconsapevoli di questa gravissima situazione. Chiediamo e pretendiamo che vengano rispettati i diritti dei nostri figli».

E ieri l’incontro tra il presidente della Nuova Ises, Gaeta, ed il sindaco Massimo Cariello che ha precisato ancora una volta come la struttura dell’ex ortopedia al Rione Pescara non è più disponibile perché già destinata al comando vigili: «la delocalizzazione al Palazzo Fulgione-Merola resta l’unica proposta concreta e portata al tavolo regionale – spiega Gaeta – i giorni passano e non c’è più tempo da perdere».

Angelica Tafuri

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