EBOLI

Vertenza Centro Ises, approvato il piano per assistere i pazienti

Il commissario liquidatore potrà contare su 85 dipendenti ma a fine mese scade la proroga concessa dal Ministero

EBOLI Dopo il consenso ministeriale all’esercizio provvisorio, parte finalmente la gestione commissariale dei 26 pazienti in carico al Centro Ises. Il commissario liquidatore, Angela Innocenti, ha chiesto l’impegno agli 88 dipendenti per coprire la turnazione di 1138 ore settimanali. Tutti hanno firmato la messa a disposizione, solo tre hanno rifiutato. Ora i consulenti della Innocenti stanno elaborando i turni che saranno comunicati nei prossimi giorni e che definiranno quanti e quali operatori dell’Ises presteranno assistenza.

La decisione è stata assunta dopo la fumata bianca uscita dalla riunione presso l’Ormel in Regione dove hanno preso parte i sindacati per definire l’accordo sulla gestione dei pazienti. Non avendo raggiunto nessun accordo al tavolo sindacale il commissario ha dato l’incarico ai propri consulenti di predisporre gli ordini di servizio presso il Centro di riabilitazione.

Ma il futuro resta incerto per i lavoratori: il 30 settembre, infatti, scadrà l’esercizio provvisorio. E se il Ministero non dovesse rinnovare l’autorizzazione alla Innocenti, i pazienti potrebbero essere trasferiti presso altre strutture e il commissario procederà nella cessazione del rapporto di lavoro con tutti i dipendenti.

Si accorciano anche i tempi concessi dalla Regione per la manifestazione di interesse e la delocalizzazione delle attività del centro di riabilitazione ebolitano. Nell’incontro di fine luglio Regione e Asl hanno sottoscritto il verbale che contiene le proposte avanzate dall’Amministrazione: possibilità di delocalizzazione delle attività assistenziali, mantenimento dell’accreditamento ad Eboli, tutela dei pazienti e salvaguardia dei diritti dei lavoratori da mesi senza stipendio. Anche con l’eventuale proroga all’esercizio provvisorio da parte del Ministero, il conto alla rovescia per la salvezza del Centro Ises, dei dipendenti e dei pazienti, terminerà il prossimo 20 ottobre. Termine entro il quale la Innocenti dovrà portare a termine la manifestazione di interesse e quindi recepire le proposte di salvataggio dell’Ises.

Proprio sui progetti di risanamento finanziario e riqualificazione del Centro la lacerazione tra i dipendenti della struttura sembra acuirsi. Le candidate al momento sono le due coop nate dalla scissione interna. Il progetto della Nuova Ises, presieduta da Tullio Gaeta, è noto da tempo: cessione alla coop milanese “L’Altra età”, sancita a gennaio dall’assemblea e ratificata dalla nuova coop nata il 13 giugno; quello della Ises 2.0 prevede invece il dislocamento delle attività ambulatoriali in due strutture nel rione Pescara: l’ex ortopedia e l’ex biblioteca. C’è poi la proposta del sindaco Massimo Cariello che ha messo a disposizione due strutture comunali per salvare in extremis il Centro Ises: il Centro polivalente (ex Casa del pellegrino) e l’ex biblioteca al rione Pescara, con lo sdoppiamento delle attività, tra residenziali ed ambulatoriali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA