Verso le elezioni, Di Pietro: "Mai con De Luca"

La coalizione della sinistra alternativa si divide sull’annuncio di un’intesa in seconda battuta.  Diktat del leader di Idv contro l’ipotesi di alleanza al ballottaggio

«L’Italia dei Valori non appoggerá mai Vincenzo De Luca».Scende in campo AntonioDi Pietro per sedare le polemiche interne a Idv.E in una nota sconfessa di fatto il coordinatore regionale Nello Formisano, che lunedì scorso aveva annunciato l’alleanza col sindaco uscente in caso di ballottaggio. Una fuga in avanti, quella di Formisano, che aveva suscitato mugugni e distinguo nella coalizione del candidato a sindaco Rosa Masullo e tra gli stessi dipietristi.

Ieri l’intervento del leader nazionale, che mette nero su bianco il suo diktat. Il partito non potrá sostenere De Luca, spiega, «avendo questi tradito il rapporto di fiducia instaurato con l’Idv e con i nostri elettori». E avverte: «Coloro che intendono candidarsi nelle nostre fila sappiano con chiarezza che questa è l’unica posizione del partito, chiaramente condivisa dai nostri dirigenti regionali». Formisano, in veritá, aveva detto tutt’altro. Intervenendo nella sede cittadina del partito, per lanciare la campagna elettorale a sostegno della Masullo, il segretario campano aveva spiegato che un eventuale secondo turno avrebbe visto Italia dei valori alleata di De Luca. «Se andiamo al ballottaggio, chiederemo i suoi voti - aveva detto - e ci comporteremo allo stesso modo se sará lui a partecipare al secondo turno. E’ una scelta in coerenza con la nostra posizione di centrosinistra». Scelta che però non è condivisa dall’intero partito e, soprattutto, dal resto della coalizione.

Ieri mattina, prima della presa di posizione di Di Pietro, era stato lo stesso Formisano ad accennare una retromarcia, parlando di «polemiche strumentali» e invitando a serrare le fila. «Faccio presente a tutti - ha dichiarato - che votando in modo compatto e massiccio Rosa Masullo e Italia dei Valori, non ci sará bisogno del secondo turno, per cui Rosa Masullo vincerá le elezioni». E poi: «Laddove ciò non bastasse, sempre votando in maniera compatta, la Masullo otterrebbe il successo dopo il secondo turno, ed è evidente che chi l’ha votata al primo turno la dovrebbe votare anche al ballottaggio.Tutto il resto mi sembra un artificio verboso per giustificare perché non si voglia votare Masullo e Idv».

© riproduzione riservata