Verso il voto con ingolfamento al centro

La presenza di Del Vecchio crea scompiglio nell’area moderata. Non si esclude una convergenza con Servalli (Pd)

Non una candidatura a sindaco ma la presentazione di un progetto per lo sviluppo della città. Ieri, nella conferenza stampa in cui ha ufficializzato la partecipazione alle elezioni del movimento “Amiamo Cava” di cui è presidente, Giovanni Del Vecchio ha tenuto a porre l’accento su alcuni aspetto del suo impegno.

«Tengo a sottolineare che non ufficializzo la mia candidatura a sindaco – ha spiegato – Il movimento che presento nasce per aggregare e trovare convergenze con altre forze civiche o partiti politici; solo successivamente, se non si riesce a trovare una sintesi sui contenuti e sui programmi, e quindi chiudere un ragionamento politico con altre forze, correremo da soli con due nostre liste e con un nostro candidato sindaco». Ma Del Vecchio non ha potuto anche fare a meno di evidenziare che «il quadro politico è molto frammentato e questo è un danno per la città, a tutto vantaggio dell’amministrazione uscente». Ha, quindi, precisato: «Dobbiamo essere l’alternativa alla politica fallimentare dell’amministrazione Galdi». Diversi i punti programmatici enunciati da Del Vecchio, In “pole position” il rifiuto di una politica vista come opportunità lavorativa e di politici che «in passato hanno dimostrato incoerenza non esitando a cambiare casacca dietro promesse di incarichi remunerativi». Sarà, inoltre, fatta una precisa selezione dei candidati delle liste.

Tra le linee programmatiche, inoltre, la trasparenza dell’operato dell’amministrazione, la riorganizzazione della macchina comunale, la pianificazione territoriale, la valorizzazione della cultura, turismo e commercio e, in questo quadro, della movida. Alla presentazione della discesa in capo di “Amiamo Cava” erano presenti diversi rappresentanti di forze politiche. Sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario di Stato Gioacchino Alfano, il senatore Ncd Giuseppe Esposito ed i consiglieri comunali Ncd Massimo Di Matteo e Matteo Monetta. Esposito, peraltro, non ha escluso di voler supportare Del Vecchio «per dare a Cava un degno destino». Per questo si è detto pronto ad un «confronto sui programmi, compiendo nel contempo tre operazioni fondamentali: ricordare gli errori del passato, riflettere sul futuro per poi ripartire». Alla conferenza era presente anche il candidato del Pd Enzo Servalli, al quale Del Vecchio è legato da un’antica amicizia personale, che potrebbe tradursi in una collaborazione politica. C’era, poi, il candidato sindaco dell’associazione Città Democratica Stefano Cicalese, che si è detto «pronto ad un dialogo con tutti coloro che lavorano per il benessere della città». Assente il sindaco Galdi, che parteciperà all’agone elettorale sotto l’ombrello dell’Udc e che potrebbe contare sull’appoggio di Fi ma non di Fdi. All’appuntamento di ieri mattina non ha, inoltre, partecipato Armando Lamberti, candidato del movimento “Per Cava”, che potrebbe però trarre beneficio dal supporto del gruppo consiliare Nuovo Psi, composto dagli ex forzisti Annalisa Della Monica e Massimo Esposito, guidati da Luigi Napoli. Assente anche Marco Senatore, che si candiderà con le liste Cava Città Unita e Cava Sicura e Libera e Michele Mazzeo, candidato del Pc.

Alfonsina Caputano

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