Vergine della Carità tra le sue creature

Giacomo Colombo e la “Virgen de la Caridad” a Cartagena Pochi sanno che Giacomo Colombo realizzò un’altra “Pietà”. Si tratta della “Virgen de la Caridad” (Vergine della Carità), conservata in Spagna,...

Giacomo Colombo e la “Virgen de la Caridad” a Cartagena Pochi sanno che Giacomo Colombo realizzò un’altra “Pietà”. Si tratta della “Virgen de la Caridad” (Vergine della Carità), conservata in Spagna, a Cartagena, dal 1893 nella Iglesia de la Caridad. L’opera costituisce un modello scultoreo importante nei rapporti tra Italia meridionale e Spagna tra XVII e XVIII secolo. Napoli, fu un polo di attrazione artistica per committenti e scultori, italiani e spagnoli. L’opera giunse a Cartagena il 17 aprile 1723. Fu pagata a Napoli da Francesco Irsino, per conto del committente spagnolo D. Manuel Aurrich y Torres. L’attribuzione al Colombo fu fatta nel 1980 da Cristobal Belda Navarro. Il gruppo ligneo, formato dalle sole figure della Madonna e da Cristo morto, rappresenta il momento in cui la Vergine è sola e sofferente con il figlio. Lo sguardo della Vergine è rivolto verso i fedeli, la mano sinistra sostiene il capo del figlio, la destra indica al mondo la tragedia in atto: è lo stesso eloquente gesto della Madonna nella “Pietà” di Eboli. In queste figure emerge con forza il senso del dolore e dell’umanità di Cristo e della Madonna, secondo una concezione collegabile allo spirito della committenza, soprattutto francescana. (g.p.)