parcheggi in via Adinolfi 

Verbale da oltre 10mila euro per le due società interessate

Verbale di oltre 10mila euro divisi in parti uguali tra la società Pagest e la Security Group Service per aver avviato l’attività di gestione dei parcheggi in via Adinolfi senza le dovute...

Verbale di oltre 10mila euro divisi in parti uguali tra la società Pagest e la Security Group Service per aver avviato l’attività di gestione dei parcheggi in via Adinolfi senza le dovute comunicazioni al Comune. Questo l’epilogo di una mattina convulsa che ha visto impegnata la Polizia municipale, capitanata da Mario Dura. I vigili urbani, su sollecitazioni e numerosi esposti di residenti e commercianti, hanno effettuato un sopralluogo nelle strade interessate dalle strisce blu per cui riscuotevano, da due giorni, il pagamento dei ticket, senza però prima aver presentato la Scia. L’attività dunque è illecita perché il Comune ha dato in gestione il suolo pubblico ma le ditte operanti non hanno dimostrato di essere adempienti rispetto ai requisiti tecnici e morali per svolgere l’attività.
Con l’ordinanza del 21 novembre 2017 si stabiliva attraverso un contratto «tra il Comune di Eboli e la società G.I.N. per la concessione di lavori pubblici relativi alla progettazione, costruzione e gestione del parcheggio interrato in via Fratelli Adinolfi, con la quale si concordava il riconoscimento al concessionario e per esso alla Pagest il diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente 42 stalli realizzati lungo via XXIV Maggio, via IV Novembre, via Sisto e via Carlo Rosselli».
La questione è risultata un po’ macchinosa da comprendere per i residenti trattandosi di parcheggi privati che si trovano su pubbliche strade ma il contratto esiste e risale all’era Melchionda. In queste ore, tra l’altro, i vigili urbani, stanno verificando pure che la società terza, la Security Group Service, abbia tutti i permessi per poter esercitare l’attività.(l. n.)
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