lo strappo coi progressisti

Ventura si smarca e cambia fronte sul referendum

Primo giorno da consigliere indipendente per Mimmo Ventura che, ieri mattina, era regolarmente al Comune di Salerno per partecipare alle diverse riunioni delle commissioni programmate nella giornata....

Primo giorno da consigliere indipendente per Mimmo Ventura che, ieri mattina, era regolarmente al Comune di Salerno per partecipare alle diverse riunioni delle commissioni programmate nella giornata. Per il momento continua a utilizzare la stanza dei Progressisti, ma la sua decisione apre una serie di problemi organizzativi a partire, per l’appunto, da quello degli uffici. Ma non solo. Con la formalizzazione delle sue dimissioni dal gruppo, diventa inderogabile l’arrivo in consiglio comunale della modifica dello statuto per prevedere la costituzione del gruppo misto. Il punto aveva già superato l’esame in commissione mesi fa e sarebbe dovuto passare all’approvazione nel corso della scorsa assise; tuttavia, nella riunione dei capigruppo si decise, non senza polemiche e malumori, di rimandare. A questo punto non sarà più possibile rinviare l’argomento che dovrà, quindi, arrivare nel consiglio che dovrebbe tenersi a fine mese o al massimo entro la metà del mese di dicembre.

Il diretto interessato, per il momento, non sembra avere fretta di avere una sua stanza o un suo segretario. E, in maniera autonoma, sta già mettendo in piedi una serie di iniziative per marcare proprio la sua presa di distanza. La prima sarà una manifestazione a sostegno del No al referendum del 4 dicembre. Una manifestazione da tenere in piazza lunedì pomeriggio. Il consigliere ha già avviato l’iter per chiedere la disponibilità proprio di piazza Amendola, tra il Comune e la Prefettura, e attende le autorizzazioni. Nel caso in cui, come è facile prevedere, non gli vengano dati gli spazi, ha assicurato che farà comunque la sua iniziativa.

Intanto, a ventiquattro ore dalle dimissioni, sono state numerose le telefonate ricevute per capire cosa era successo e se si poteva ricucire lo strappo. Ventura, che è presidente della commissione Mobilità, è irremovibile sulla sua decisione di restare nella maggioranza da indipendente. La sua fermezza crea però non pochi problemi all’amministrazione comunale. Il sindaco Vincenzo Napoli deve fare i conti con la prima spaccatura ufficiale all’interno della sua maggioranza che sin dagli inizi è stata attraversata da numerosi mal di pancia. Prima le polemiche sulla formazione della Giunta, poi quelle relative al taglio dei gettoni di presenza ai consiglieri, quindi i malumori legati alla sensazione dei consiglieri di essere poco incisivi sulle scelte. Adesso, a pochi giorni dal pranzo che doveva sancire l’unità, organizzato proprio da Mimmo Ventura insieme al capostaff Vincenzo Luciano, questa tegola. Senza contare che mancano dieci giorni all’appuntamento elettorale e quanto accaduto nelle stanze del Comune potrebbe allontanare dall’obiettivo prefissatosi, ovvero quello di portare a Salerno almeno il 70% dei voti al Sì. ©RIPRODUZIONE RISERVATA