Ventiseienne si lancia dal balcone

La famiglia aveva tentato di tutto per aiutare il giovane M.N. ad uscire dal guscio. Nell’ultimo periodo il ragazzo stava aiutando il papà nel suo negozio di parrucchiere, ma dato l’epilogo tutti gli sforzi sono stati vani. M.N. ha deciso di farla finita. A 26 anni compiuti ha deciso di lanciarsi nel vuoto. La tragica scoperta è avvenuta ieri mattina. Il ragazzo si è gettato da un finestrone del suo palazzo di via Cucci. Il salto sarebbe stato fatto dal terzo o quarto piano, non dalla sua abitazione al primo piano.

È precipitato su un garage nel lato interno dell’edificio, dove non si affacciano finestre e balconi, se non quelle delle scale da cui nessuno solitamente si sporge. L’allarme era stato lanciato dai suoi genitori venerdì sera. Rientrando non avevano trovato il figlio. Avevano allertato le forze dell'ordine e il vicinato, ma nessuno lo aveva visto. Sono scattate le ricerche, ma non si immaginava un simile epilogo. Ieri mattina anche i carabinieri avevano provato ad aiutare il padre e la mamma disperati, consapevoli dei problemi che affliggevano il ragazzo. Si è guardato ovunque. Ad un certo punto pare che una signora affacciata al balcone abbia attirato l'attenzione dei militari e indicato il posto dove è stato poi trovato il corpo senza vita del 26enne. La notizia ha fatto il giro della città. In tanti conoscevano la famiglia e pure il ragazzo, nonostante per un periodo sia stato ricoverato in una struttura fuori regione. I genitori avevano provato anche questa carta per aiutarlo. Il corpo senza vita è stato coperto da un lenzuolo in attesa dell'arrivo del medico legale e del pubblico ministero di turno. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale “Umberto I” e poi riconsegnata alla famiglia, che non si dà pace per quanto è accaduto. Grande lo sgomento e il cordoglio tra i residenti e i commercianti di via Cucci e via Fucilari.

Salvatore D’Angelo

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