Ventimila euro di incarichi esterni 

Carenze di organico all’Avvocatura, il Comune costretto a ricorrere all’albo dei legali esterni con un aggravio di spesa

Tiene ancora banco il contenzioso tra i cittadini e il Comune: multe, bollette idriche, sinistri causati da buche stradali, espropri. Da qui la necessità per Palazzo di Città di conferire incarichi a numerosi legali esterni, sebbene iscritti all’interno di uno specifico elenco municipale. Una scelta obbligata e legata alla carenza di organico del settore avvocatura, guidato dal legale Rosaria Violante, nonostante l’esborso medio sia pari a 2.500 euro per ogni professionista. In questo caso l’importo stanziato è di circa 20mila euro, somma tesa a coprire non solo le competenze professionali ma anche le relative spese processuali.
Rosaria Violante è contrattualizzata a tempo determinato e provenie dal Comune di Nocera Inferiore. La sua nomina si è resa necessaria per la scelta del precedente legale dell’Ente, Antonio Pentangelo, di prestare servizio a Nocera Superiore.
Il Comune di Angri vive una situazione paradossale, considerato che da un lato il contenzioso è alle stelle e dall’altro l’Ente non ha una organizzazione interna tale da far fronte alle numerosissime cause in corso al Giudice di pace, al Tribunale ordinario di Nocera Inferiore ma anche alla Corte d’Appello di Salerno.
I legali sono stati scelti da un elenco con i nominativi di coloro i quali hanno manifestato disponibilità a lavorare per conto del Comune. Una decisione assunta con lo scopo di colmare il vuoto in organico al fine di smaltire l’enorme contenzioso che da anni affligge il settore. Già durante gli anni passati la carenza di personale e la complessità di alcune specifiche materie ha causato la sottoscrizione di numerosi mandati ad avvocati esterni sebbene, però, in assenza di uno specifico albo da cui attingere. In questo caso invece, nel rispetto della convenzione in essere, i legali hanno dovuto «presentare dichiarazione di disponibilità ad accettare incarichi dal Comune indicando il ramo di specializzazione ed allegando dettagliato curriculum vitae». È poi chiarito che «l’incarico cessa con la definizione del singolo grado di giudizio. Per gli ulteriori ed eventuali gradi della procedura l’amministrazione comunale si riserva di prendere ulteriori e specifici provvedimenti di incarico».
Sono molteplici i procedimenti in cui a vario titolo il Municipio è chiamato in causa. Spesso si tratta di azioni legali portate avanti dai contribuenti o di conflitti istituzionali con altri Enti. Obiettivo del Comune è difendersi in sede di giudizio al fine di evitare condanne in contumacia come già avvenuto negli anni scorsi.
Pippo Della Corte
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