palazzo di città
Ventimila euro di buoni pasto per indigenti
Poco meno di 20mila euro di buoni pasto per le famiglie indigenti di Nocera Inferiore. Si rinnova l’iniziativa del Comune di Nocera Inferiore, che tra Natale e Pasqua scorso ha consentito di...
Poco meno di 20mila euro di buoni pasto per le famiglie indigenti di Nocera Inferiore. Si rinnova l’iniziativa del Comune di Nocera Inferiore, che tra Natale e Pasqua scorso ha consentito di distribuire dei ticket per la spesa a circa duecento famiglie, su 588 domande arrivate. La determina, pubblicata all’albo pretorio, reca in calce la firma della funzionaria Rosa Montuori, responsabile del settore politiche sociali.
Un metodo per andare incontro alle esigenze di tanti nocerini che quotidianamente bussano alle porte degli uffici comunali, in particolare quelli deputati a dare risposte alle sofferenze sociali. La determina non fa solo riferimento alla somma da impegnare per l’iniziativa, ma annuncia la pubblicazione di un avviso pubblico che consentirà di stilare una graduatoria per la distribuzione dei buoni. I blocchetti potranno essere spesi in una serie di attività commerciali cittadine, una strategia utile a far girare l’economia nocerina.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività contemplate dalla Legge 328 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, che prevede particolari azioni di integrazione e sostegno sociale per i cittadini che si trovano in condizioni di bisogno. Un numero che, secondo i dati del segretariato sociale comunale, è in continua crescita. Anche due annualità fa fu messo in campo un simile bando, ma la cifra era di circa 10mila euro. Nel 2016, attraverso questo sistema, si riuscì a fare un censimento delle zone più depresse. I dati arrivati con le domande di partecipazione al bando non sorpresero. Le povertà si concentrano nel centro storico e a Montevescovado.
Di pari passo proseguono le attività del banco alimentare, così come quelle delle Caritas parrocchiali e di alcune associazioni di volontariato.
Salvatore D’Angelo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Un metodo per andare incontro alle esigenze di tanti nocerini che quotidianamente bussano alle porte degli uffici comunali, in particolare quelli deputati a dare risposte alle sofferenze sociali. La determina non fa solo riferimento alla somma da impegnare per l’iniziativa, ma annuncia la pubblicazione di un avviso pubblico che consentirà di stilare una graduatoria per la distribuzione dei buoni. I blocchetti potranno essere spesi in una serie di attività commerciali cittadine, una strategia utile a far girare l’economia nocerina.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività contemplate dalla Legge 328 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, che prevede particolari azioni di integrazione e sostegno sociale per i cittadini che si trovano in condizioni di bisogno. Un numero che, secondo i dati del segretariato sociale comunale, è in continua crescita. Anche due annualità fa fu messo in campo un simile bando, ma la cifra era di circa 10mila euro. Nel 2016, attraverso questo sistema, si riuscì a fare un censimento delle zone più depresse. I dati arrivati con le domande di partecipazione al bando non sorpresero. Le povertà si concentrano nel centro storico e a Montevescovado.
Di pari passo proseguono le attività del banco alimentare, così come quelle delle Caritas parrocchiali e di alcune associazioni di volontariato.
Salvatore D’Angelo
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