salerno

Venduto all’asta l’ex pastificio

L’immobile ceduto per 3 milioni al costruttore Luigi Chianese e all’avvocato Roberto Aversa

SALERNO. È la società “Intesa immobiliare” la nuova proprietaria dell’ ex pastificio Antonio Amato. Ieri, al Tribunale fallimentare, il giudice Maria Elena Del Forno ha aggiudicato la vendita dell’ex sede dell’industria alimentare salernitana. Si partiva da un prezzo a base d’asta di 4milioni e 203mila euro (il prezzo iniziale era di 12 milioni e 816mila euro, ribassato dopo sette aste andate deserte). L’offerta, però, è stata di 3 milioni e 153mila euro, in quanto si poteva presentare anche un’offerta al ribasso che equivalesse, però, alla cifra base ridotta di un quarto. Per definire l’intero iter occorreranno al massimo novanta giorni, ma si cercherà di chiudere tutto nel più breve tempo possibile.

Che ci fosse qualcuno interessato all’acquisto dell’immobile con annesse aree edificabili era noto da diverse settimane, quando al curatore fallimentare Enrico Lanzara venne comunicata una domanda irrevocabile d’acquisto proprio per 3 milioni e 153mila euro. Da qui l’istanza di bandire una nuova procedura di gara, istanza che è stata accolta dal giudice Del Forno.

“Intesa immobiliare” è il nome che riunisce due noti imprenditori salernitani, Luigi Chianese, dell’impresa di costruzioni “Chianese Group” e l’avvocato Roberto Aversa, attuale proprietario della concessionaria Mercedes in località San Leonardo.

«Sto costruendo proprio di fronte all’ex pastificio – dice Chianese, spiegando le motivazioni della sua offerta -– e vedevo ogni giorno quest’area in completo stato di abbandono. Da qui la mia idea di dar vita ad un progetto di riqualificazione del sito». Un’idea nella quale l’imprenditore ha deciso di coinvolgere l'avvocato Aversa. «Sono un avvocato e ho fatto nella mia vita diversi lavori – racconta Aversa – Io e Luigi siamo amici da tanto tempo. Quando mi ha proposto di fare questo investimento insieme a lui non ci ho pensato due volte perché conosco bene la sua qualità professionale».

Nasce così “Intesa immobiliare” che si occuperà di portare a nuova vita un’area di ben quindicimila metri quadrati. I due imprenditori avevano la possibilità di assicurarsi anche l’elaborato progettuale di Jean Nouvel, pagando altri 100mila euro. Tuttavia, con molta probabilità il progetto dell’archistar verrà accantonato.

«Abbiamo intenzione – spiega Chianese – di realizzare un progetto edilizio di alta qualità che dia il giusto decoro a quell’ area. Il progetto originario era eccessivamente costoso e non in linea con le attuali richieste del mercato».

«Le costruzioni – aggiunge Aversa – saranno moderne, a basso impatto ambientale ed energetico. Risponderanno perfettamente alle esigenze soprattutto delle giovani famiglie». Saranno conservati gli standard previsti, ovvero nuova viabilità pubblica, impianti di pubblica illuminazione, aree a verde e percorsi pedonali pubblici, aree da destinare a parcheggio pubblico, nonché la realizzazione di una nuova scuola elementare a servizio dell’intero quartiere di Mariconda. Nei prossimi giorni inizierà anche l’interlocuzione con l'amministrazione comunale per vedere insieme alcuni aspetti del progetto. «Quello che mi preme dire – conclude Chianese – è che al più presto incontreremo anche gli acquirenti degli immobili del vecchio progetto per provare a trovare insieme una soluzione perché ci rendiamo conto che anche loro sono stati danneggiati da tutto quanto accaduto in questi anni». Insomma, si cerca di risolvere tutti i possibili problemi sul tavolo.

Con la vendita dell’ex pastificio Amato, sono stati formalmente venduti tutti i beni posti all’asta. A questo punto non resterà che procedere con il riparto delle somme incamerate, al netto di eventuali liti.

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA