Politica

Vendola boccia De Luca: "Sulla candidatura obiezioni insuperabili"

Il leader di Sel ricorda la sentenza di condanna e chiama in causa Renzi: "In Campania la sua rottamazione si ferma"

«Penso che tutti dovrebbero riflettere con grande attenzione su ciò che sta succedendo in Campania. E dovrebbero farlo innanzitutto Matteo Renzi e il Pd. Noi siamo in presenza di obiezioni insuperabili alla candidatura di Vincenzo De Luca. La prima deriva dalla sua condanna». Lo dice il leader di Sel Nichi Vendola. Che aggiunge: «Con la legge Severino vigente si ha l'impressione che questo atto somigli a un gioco d'azzardo. Solo che la posta in palio non è una carriera personale ma è la vita amministrativa di un territorio che ha oggi un cumulo gigantesco di questioni e di ferite aperte».

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Secondo Vendola stupisce che «l'elenco infinito delle vittime della rottamazione del nostro premier, che comprende una parte rilevante della nomenclatura del suo partito e perfino la liquidazione sbrigativa della Cgil e dei suoi leader, si fermi a Salerno: Renzi rottama tutti ma non De Luca». Chiama poi in causa il sindaco Luigi de Magistris, che ha annunciato che non farà campagna elettorale: «Proprio nessuno può fare l'agnostico quando sono in gioco valori non negoziabili» che «danno valore sostanziale alla partecipazione e alla democrazia. Io credo che su queste elezioni campane si abbatterà un ciclone politico mediatico senza precedenti e sarà per tutti difficile dire: io mi occupo d'altro».