Vendita irregolare di cani on line Scattano oltre 150 sequestri 

Vasta operazione del Nas di Salerno che ha controllato l’attività commerciale di numerosi allevamenti Operazioni a San Cipriano, Sicignano, Sassano e Pagani: mancavano i pedigree e i permessi sanitari

Oltre 150 cani sequestrati in più operazioni dei carabinieri del Nas in tutta la provincia di Salerno, quasi tutti in vendita anche sui siti internet. Arrivano i controlli in questo settore da parte degli uomini del Nucleo anti sofisticazioni di Salerno. Quella della vendita on line di animali in Italia è un fenomeno in netta crescita soprattutto a Milano, Bologna e Firenze, acquistati da molti allevamenti del Mezzogiorno e in tanti propongono in vendita cani e gatti anche a rate. Il 15 per cento degli acquirenti ha però problemi che riguardano in particolare la razza dell’animale, diversa da quella che si era acquistata dal sito internet, o la mancanza di pedigree o in qualche caso della documentazione sanitaria.
In collaborazione con i veterinari dell’Asl, i militari del maggiore Vincenzo Ferrara hanno eseguito una serie di ispezioni in attività anche on line di cani e gatti, per verificare la corretta applicazione della normativa di settore, sia a tutela del benessere degli animali sia per salvaguardare gli ignari acquirenti che spesso sono facilmente vittime di frodi. Tra le operazioni quella particolare condotta a San Cipriano Picentino dove con i medici veterinari dell’azienda sanitaria locale è stata controllata un’attività di vendita di animali e sequestrati quattro cuccioli di cani che venivano proposti su siti on line come chihuahua. Ad una verifica, è stato scoperto che gli animali erano sprovvisti di certificato di iscrizione al registro anagrafico o genealogico (il cosiddetto pedigree) che ne confermasse l’appartenenza alla razza.
Il sequestro di maggior peso è stato però eseguito a Sicignano degli Alburni. I carabinieri del Nucleo antisofisticzioni e sanità ha controllato un allevamento che ha anche la rivendita di cani. A conclusione degli accertamenti i militari hanno sequestrato 104 cani di varie razze e taglie, dei quali 80 adulti, tra le quali cinque fattrici puerpere, e 24 cuccioli, di età inferiore ai 60 giorni. Anche in questo caso, in parte proposti in vendita sui siti web erano senza pedigree, non erano stati registrati all’anagrafe come e non erano inseriti in alcun registro di carico e scarico. Alla fine di questa ispezione è stato sottoposto a sequestrato anche l’intero complesso che ospitava l’allevamento, che si trova su una superficie di circa 2.700 metri quadrati. La struttura, infatti, era stata attivata e condotta pur non avendo i requisiti strutturali minimi previsti dalla normativa di settore.
A Sassano i veterinari e i carabinieri del Nas hanno controllato un altro allevamento con annessa attività di vendita di cani. A conclusione degli accertamenti, gli uomini del maggiore Ferrara hanno sequestrato 50 cani di varie razze e taglie che non inseriti in alcun registro di carico e scarico. Come a Sicignano degli Alburni è stato sequestrato l’intero complesso adibito ad allevamento, disposto su una superficie di circa 1.500 metri quadri, poiché era stato attivato e condotto in mancanza dei requisiti strutturali minimi previsti dalla normativa di settore.
A Pagani, sempre i carabinieri e i veterinari dell’Asl hanno controllato un centro per l’addestramento cani. Qui il Nas ha scoperto che l’attività era condotta senza aver prodotto alcuna Scia, la Segnalazione certificata d’inizio attività alle competenti autorità, contestando una sanzione amministrativa di oltre cinquemila euro.
Il valore dei provvedimenti ammonta a circa 400.000 euro dei quali 100.000 è quello commerciale degli animali. Contestate sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro nei confronti di titolari delle varie attività.
Salvatore De Napoli
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