Vende la moglie e molesta la figlia, preso

La donna veniva minacciata e picchiata. Con la denuncia ha messo fine ad un incubo durato anni: il marito è stato arrestato

Costringeva la moglie, 38enne di Salerno, a subire rapporti sessuali, non protetti, con extracomunitari e barboni che individuava - e poi “selezionava” accuratamente - per strada, oppure con persone che contattava sui siti per scambisti. Dovevano essere tutti rigorosamente dotati e poco importava che fossero sporchi o portatori di eventuali malattie. Quello che importava, invece, per V. V. , 54enne di Salerno, era soddisfare il suo piacere nel vedere la moglie subire i rapporti che le imponeva, per poi abusare di lei in un secondo momento. In diverse occasioni l’ha «venduta» per 150 euro, soldi utilizzati per pagare l’assicurazione dell’auto o per fare piccole spese quotidiane. In un caso, invece, è stato lui a pagare una persona che aveva portato in casa e - in altre circostanze ancora - i soldi non circolavano affatto, si consumavano “solo” orge per assecondare i suoi appetiti sessuali: in casa, in auto o in autostrada per strada, in qualche albergo, in case abbandonate. Quando la moglie «disobbediva», non esitava a ricorrere alla violenza: utilizzò un’ascia per imporre le sue voglie e la donna riportò «lesioni al collo», la cui cicatrice è tuttora visibile. La donna sopportava le «innate perversioni e insane pulsioni» del marito e delle persone che occasionalmente facevano sesso con la coppia. A volte il 54enne accompagna i suoi “ospiti” davanti alla porta di casa, o in auto per riportarli nel centro cittadino, ridendo della moglie e dei momenti appena trascorsi.

Più di recente, però, il suo interesse si era spostato anche sulla figlia di 13 anni. In un’occasione madre e figlia, per sfuggire all’orco che avevano in casa, era anche scappate via e un’altra volta ancora la donna si rifugiò in una parrocchia, chiedendo aiuto a un prete.

L’uomo - accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, maltrattamento e violenza sessuale continuata, pornografia minorile - è stato arrestato ieri mattina dagli agenti della squadra mobile, diretti dal vice questore aggiunto Claudio De Salvo, su disposizione del gip Sergio De Luca. Le indagini - coordinate dal procuratore capo della Procura di Salerno Franco Roberti - sono state condotte dal pm Elena Guardino. Sono state raccolte testimonianze recenti delle persone che avevano abusato dalle 38enne e le confessioni dei soprusi - quelle della madre e della figlia - che avvenivano dentro e fuori casa. Tra le mura dell’abitazione a “comandare” era un mostro non un padre di famiglia, quello che aveva un lavoro autonomo con il quale era perfettamente in grado garantire tranquillità economica alla moglie, casalinga, e ai quattro figli di 17, 15, 13 e 8 anni, e una casa dignitosa lontano dal centro, in una frazione della città. Negli ultimi tempi, però, il 54encostringeva la figlia a «guardare il suo pene, abbassandosi i pantaloni», altrimenti «non avrebbe fatto colazione». «Le toccava il seno» e in cambio le «dava 5 euro», la filmava nel bagno e le chiedeva di realizzare video che ritraevano le «compagne di classe quando andavano in bagno». Di fronte ai sui rifiuti la iniziava ad offendere, le diceva «schifosa», aggiungendo frasi ingiuriose e che non le avrebbe dato più un centesimo. Lo scorso 3 maggio la 38enne disperata ha rotto finalmente il silenzio. Ieri l’epilogo con l’arresto del 54enne e il trasferimento dei figli in una casa famiglia.

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