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Vela: Lo Schiavo al timone della federazione campana

SALERNO. «Obiettivo primario sarà la promozione delle attività sportive, didattiche e formative secondo le direttive e gli indirizzi programmatici fissati dagli organi deliberanti federali, con un...

SALERNO. «Obiettivo primario sarà la promozione delle attività sportive, didattiche e formative secondo le direttive e gli indirizzi programmatici fissati dagli organi deliberanti federali, con un occhio di riguardo alla costa salernitana ed ai sette circoli presenti da Sapri a Salerno». Parola del neoeletto presidente regionale della Federazione italiana vela, Francesco Lo Schiavo. Per la prima volta un salernitano alla guida della FIV Campania, Lo Schiavo manterrà il suo incarico fino al 2016. Le votazioni, svoltesi qualche giorno fa in tutta Italia, avevano designato due possibili rappresentanti dei 40 affiliati per la Campania: Gianluigi Ascione, vice presidente del Circolo Nautico Torre del Greco e Francesco Lo Schiavo, per l’appunto, presidente del Club Nautico Castellabate, tredici invece i candidati al consiglio per i sei posti disponibili. Alla fine a spuntarla con 20 voti a favore è stato proprio Lo Schiavo (contro i 14 voti di Ascione), già componente del comitato di zona e vice presidente uscente. Prenderà, quindi, il posto di Gianni Pellizza che per raggiunti limiti di età, tali da non consentirgli la rielezione, lascia il timone della vela campana dopo oltre venti anni di onorato impegno e di profonda passione. Tra i primi impegni annunciati compare la creazione di «una cabina di regia, appositamente costituita per monitorare, incentivare ed indirizzare l’attività dei circoli affiliati, con l’obiettivo di attuare i programmi nazionali under 16 e under 19, con un sguardo particolare alle classi olimpiche».

Dare lustro alle eccellenze, quindi, al proprio patrimonio di atleti, dirigenti, tecnici, ufficiali di regata ed, allo stesso tempo, creare un forte senso di appartenenza tra i tesserati, diventando contestualmente un veicolo per la diffusione delle attività veliche tra i propri affiliati: queste le principali linee guida. «La speranza – continua Lo Schiavo – è di incrementare, non solo l’attività velica dei circoli esistenti, ma contribuire alla nascita di nuovi circoli federali, in modo tale da avere almeno un punto di riferimento legato alla Federazione per ogni porto presente tra Sapri e Positano».

Rita Esposito

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