Vela e vino, un binomio da scoprire

Equipaggi italiani ed esteri hanno fatto tappa nei porti e nelle cantine campane

CAPACCIO. Il mondo della vela si fonde con quello della cultura paesaggistica ed enogastronomica delle coste più belle della nostra regione. Nasce da questo ambizioso progetto: Campania Wine and Sail, un’esperienza unica per chi ama il mare ed il buon vivere. L’idea, frutto del lavoro della Sail Italia di Procida, in collaborazione con la Cabin Charter, ha visto la sosta di 15 imbarcazioni a vela, con equipaggio internazionale, nei principali porti turistici della Campania. Amalfi, Cetara, Acciaroli, Agropoli, Procida ed Ischia, queste le principali location toccate in un viaggio mare-terra che ha abbinato le suggestive mattinate in mare aperto alle serate incentrate alla scoperta delle cantine e dei piatti tipici del territorio. «Campania Wine & Sail Cup è un’esperienza emozionante culturale e gastronomica – ha spiegato Giovanni Pannaccione, tra i responsabili dell’evento – l’iter è articolato in modo da trascorrere il giorno veleggiando lungo le coste, tra isole e parchi marini. Di sera, a terra, visitando spazi incantevoli, aree archeologiche e cantine d’eccellenza, per gustare i sapori che solo una storia millenaria come quella campana, poteva e può ancora inventare».

Il tour si concluderà oggi ad Ischia. «Per essere la prima edizione abbiamo avuto presenze provenienti da diversi Paesi – ha aggiunto Pannaccione – tra questi: Stati Uniti, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Svizzera e ovviamente Italia». Un progetto che nasce, quindi, dalla volontà di mettere in vetrina, non soltanto il paesaggio ed i suoi tantissimi scorci non sempre conosciuti e apprezzati, ma anche il proprio patrimonio culturale, tradizionale e gastronomico.

«Il mare e il vino sono un connubio vincente – ha affermato Mila Vuolo, di Cantine Vuolo – capita spesso che chi sia amante della natura apprezzi anche la buona tavola e questo è un esempio di come si possa far conoscere il territorio a 360gradi». Emozionante è stata la serata di Paestum: «Tra i templi c’è stato permesso di offrire degustazioni ed assaggi – ha aggiunto Pannaccione – Puntiamo a rafforzare per il futuro la collaborazione con la Sopraintendenza archeologica per assicurare una sempre più dettagliata offerta promozionale e culturale per i nostri visitatori».

Rita Esposito

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