vibonati
Vegetazione tagliata Il Wwf protesta il Comune si difende
VIBONATI. Taglio della vegetazione lungo un piccolo torrente, formato da una sorgiva sulle colline del Golfo di Policastro, nei pressi della fascia dunale della spiaggia di Villammare. Il Wwf...
VIBONATI. Taglio della vegetazione lungo un piccolo torrente, formato da una sorgiva sulle colline del Golfo di Policastro, nei pressi della fascia dunale della spiaggia di Villammare. Il Wwf Campania ha inviato una denuncia contro ignoti per reato ambientale alla Procura della Repubblica di Lagonegro, ai carabinieri forestali ed alla Capitaneria di Porto di Sapri.
«Il rio – sottolinea l’associazione ambientalista per bocca del delegato Piernazario Antelmi - passa sotto la grande sughera, dichiarata monumento della natura, arrivando fino a mare e passando sulla duna protetta di Villammare, e costituisce insieme al canneto e altri alberi spontanei, come il lentisco, il mirto e le tamerici,che lo costeggiano, un prezioso ecosistema naturale. Vi nidificano infatti specie avicole migratorie che trovano il loro habitat ideale nel bosco autoctono. La presenza del corso d’acqua è, infatti, di fondamentale importanza per la vita delle specie animali e vegetali dell’ecosistema naturale».
A gettare acqua sul fuoco è il Comune di Vibonati. «L’intervento effettuato dagli operai della comunità montana – dichiara il sindaco Franco Brusco – riguarda la pulizia dell’alveo del corso d’acqua dalle canne e si è reso necessario, come da nota che mi è giunta dall’ente, per favorire il regolare deflusso dell’acqua ed evitare che quest’ultima deviasse su percorsi alternativi. Un’operazione che va assolutamente nella direzione della tutela dell’ambiente».(v. s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Il rio – sottolinea l’associazione ambientalista per bocca del delegato Piernazario Antelmi - passa sotto la grande sughera, dichiarata monumento della natura, arrivando fino a mare e passando sulla duna protetta di Villammare, e costituisce insieme al canneto e altri alberi spontanei, come il lentisco, il mirto e le tamerici,che lo costeggiano, un prezioso ecosistema naturale. Vi nidificano infatti specie avicole migratorie che trovano il loro habitat ideale nel bosco autoctono. La presenza del corso d’acqua è, infatti, di fondamentale importanza per la vita delle specie animali e vegetali dell’ecosistema naturale».
A gettare acqua sul fuoco è il Comune di Vibonati. «L’intervento effettuato dagli operai della comunità montana – dichiara il sindaco Franco Brusco – riguarda la pulizia dell’alveo del corso d’acqua dalle canne e si è reso necessario, come da nota che mi è giunta dall’ente, per favorire il regolare deflusso dell’acqua ed evitare che quest’ultima deviasse su percorsi alternativi. Un’operazione che va assolutamente nella direzione della tutela dell’ambiente».(v. s.)
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