Vecchione si dimette L’opposizione: «Sica è senza maggioranza»

Da ieri l’ex consigliere è in servizio come vigile urbano La surroga si complica. Anastasio: «Finita l’amministrazione»

PONTECAGNANO. Antonio Vecchione si è dimesso dalla carica di consigliere comunale a Pontecagnano Faiano: stando a quanto si è appreso – sulla vicenda c’è stato, in parte, silenzio da Palazzo di Città - il consigliere di maggioranza ha rassegnato le sue dimissioni poco prima delle 14 del 31 agosto. Ieri, primo settembre, ha quindi preso servizio nel corpo di polizia municipale di Pontecagnano Faiano.

Adesso dovrà avvenire la surroga e in consiglio comunale dovrebbe approdare la prima dei non eletti, ossia Maria Esposito. Tuttavia, la procedura non sarebbe così semplice: «Sono stato in prefettura e ho consultato la normativa – ha detto il consigliere comunale di “Uniti per Pontecagnano Faiano”, Antonio Anastasio – a mio avviso l’amministrazione è finita, le dimissioni del consigliere Vecchione sono immediatamente esecutive e per fare la surroga in consiglio ci vuole la maggioranza, che adesso non c’è. Inoltre, il Consiglio comunale deve essere convocato entro dieci giorni e se nessuno dell’opposizione sosterrà la maggioranza, non sarà possibile celebrarlo».

Uno scenario che, per Anastasio, porta quindi alla fine dell’amministrazione Sica: «Dopo tale Consiglio andato a vuoto, per così dire, il prefetto darà 20 giorni di tempo al primo cittadino per ricompattare la maggioranza oppure si potrebbe arrivare sino alla discussione del bilancio in consiglio, prevista a novembre. E in quel caso, il sindaco non avrebbe la maggioranza. L’amministrazione Sica è finita».

Questo il commento del capogruppo del Pd, Giuseppe Lanzara: «Il dato chiaro è che non c’è più una maggioranza e che la città è ferma, ribadisco che se c’è una possibilità di mandare a casa questa amministrazione prima del tempo, noi del Pd ci siamo».

Da Palazzo di Città, invece, sembra trapelare tranquillità: nessuno replica, ma sembra che le acque siano calme e che non ci sia particolare preoccupazione per l’attuale situazione nella maggioranza. Di certo, al momento i numeri non ci sono: senza il consigliere Vecchione, la maggioranza non ha la metà più uno dei consiglieri, numero necessario per la surroga.

©RIPRODUZIONE RISERVATA