Vassallo con gli occhi di Hemingway

Terminate le riprese del film di Andrea Marrocco, "Il sindaco, il vecchio e il mare"

Salerno. «L’uomo può essere ucciso, ma non sconfitto». Così Santiago, il protagonista de "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway sintetizza la condizione in cui operò lo scrittore americano.

• Il mondo di lotta, di competizione, di riscatto dal destino, di legge della giungla in cui si è mosso anche Angelo Vassallo, quel sindaco pescatore ammazzato nel settembre del 2010. Ieri pomeriggio, Andrea Marrocco ha concluso le riprese del cortometraggio "Il sindaco, il vecchio e il mare" «un antico progetto del quale avevo giá parlato ad Angelo cinque anni fa e che poi per vari impegni ho dovuto accantonare».

• Figlio di padre cilentano («pollichese») Marrocco è ritornato tra Pollica e Acciaroli per portare a termine il suo vecchio progetto:«E’ un dialogo tra Vassallo (interpretato da Massimo Wertmuller) ed Hemingway (Lucio Allocca)» ma sullo sfondo di questo racconto c’è «l’impegno di Angelo, il suo modo di fare politica, il suo approccio alla difesa del territorio». Una lotta, quella di Vassallo, che semanticamente è la stessa che Santiago conduce per tre giorni con l’enorme pesce abboccato al suo amo di pescatore. Così le similitudini tra il sindaco di Pollica e la scrittura hemingwaiana si fondono e si confondono. Dalla leggenda - il passaggio di Hemingway da Acciaroli - («che Vassallo non ha mai smentito, anzi amava spesso dirmi: fai quello che vuoi ma non dire che non è mai stato qui») alla realtá: «Provo sdegno per quello che è successo. Credo che abbia pagato per il suo modo di essere, per quel desiderio forte di difendere questo territorio». Un film che diventa anche un modo per raccontare di quell’impregno: «Il desiderio è anche questo. Una testimonianza importante». Sulle riprese ancora riservo: «Non vorrei rivelare particolari per non sciupare la sorpresa»; ma l’intenzione «è quella di farlo girare ai festival e vedere di portarlo a Venezia».