Vassallo, ancora senza nome il killerIl camper della "Città" ad Acciaroli

A un mese dall'omicidio dell'ex sindaco di Pollica l'assassino non ha ancora un nome e un volto. Per ricordare Vassallo martedì al porto di Acciaroli il "camper-redazione" della "Città", per raccontare cosa è accaduto in questo periodo e per raccogliere le testimonianze dei cittadini

Salerno. Domani sarà trascorso un mese esatto da quando la mano di un killer ancora ignoto, per motivi che restano ancora più oscuri, ha spezzato la vita del sindaco di Pollica Angelo Vassallo con nove colpi di pistola.

Trenta giorni dopo, quell’omicidio che ha sconvolto l’Italia intera resta avvolto nel mistero, con la Dda di Salerno impegnata a ritmo serrato per dare un volto e un nome a quell’assassinio.

Ma la morte di Angelo Vassallo ha scosso la coscienza civica di molti. Il sindaco-pescatore, l’uomo che era riuscito a trasformare il piccolo borgo cilentano in una delle localitá più rinomate del turismo eco-sostenibile, è diventato da esempio per tanti. In un mese molteplici gli attestati di stima, le manifestazioni di piazza, i dibattiti, gli incontri promossi un po’ ovunque per riaffermare i principi di legalità e di buon’amministrazione. Pochi giorni fa lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è tornato sull’efferato delitto, ricordando che «un uomo integro è stato barbaramente ucciso per aver voluto fare una buona politica, quello che la politica dovrebbe essere sempre».

E anche la Cittá prosegue nelle iniziative per ricordare il sindaco Vassallo e portare avanti la sua opera di difesa e rilancio del territorio. Tanti quelli che avevano giá risposto all’appello lanciato dal nostro giornale "Io sono di Pollica" (le email di denuncia, ricordo e proposta giunte dai lettori sono ancora disponibili sul sito www.lacittadisalerno.it). Domani, invece, al porto di Acciaroli sará presente un "camper-redazione" de la Cittá per raccontare cos’è accaduto in questo periodo, per raccogliere le testimonianze dei cittadini e rilanciare l’idea di "politica" portata avanti da Vassallo.

Ieri, in memoria del sindaco del comune cilentano è stato organizzato il dibattito a Salerno «Legalitá, lavoro e sviluppo. Vivere o morire per un’idea», nell’ambito della festa provinciale di Sinistra ecologia e libertá al Parco Pinocchio.

E sempre ieri l’opera di Vassallo è stata al centro dell’omelia dal parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Portici, Giorgio Pisano, nella messa per Teresa Buonocore, la mamma coraggio di Portici uccisa il 20 settembre, per aver denunciato un pedofilo. «Non tutti i sindaci sono così - ha detto il parroco - e noi preghiamo perchè lui possa illuminare tanti amministratori nel servizio difficile e delicato che è la politica. Credo che la Chiesa debba tener conto di questi che sono i nuovi beati di oggi».

Tornando alle indagini, proprio nei prossimi giorni il medico legale Francesco Vinci consegnerá alla procura di Salerno le ricostruzioni tridimensionali della perizia balistica. Esami che saranno associati ai risultati dell’autopsia e ai rilievi eseguiti nei sopralluoghi sulla strada dove Vassallo fu ucciso e che fornirá la definitiva e dettagliata dinamica dell’omicidio. A questa si aggiungerá la ricostruzione delle ultime ore e degli ultimi giorni di vita del primo cittadino svolta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno in un modo da fare un quadro d’insieme che sará fondamentale per svelare il movente del delitto e l’identitá di chi ha sparato.

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