Variante sospetta, Romano all’abbreviato

L’ex sindaco di Mercato San Severino è imputato con Maccauro per un esproprio legato alla Euroflex

MERCATO SAN SEVERINO. Ha preannunciato richiesta di abbreviato l’ex sindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano, nell’udienza preliminare che lo vede imputato insieme al presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro. L’accusa è di concorso in abuso d’ufficio insieme ad altri tre imputati, per un esproprio che secondo gli inquirenti non doveva avvenire e che avrebbe favorito l’azienda Euroflex della famiglia Maccauro. Dopo il rinvio dell’ultima udienza, il gup Piero Indinnimeo ne ha fissata un’altra per la seconda metà di aprile, quando la posizione di Romano dovrebbe essere stralciata per essere esaminata con il rito alternativo, che evita le lungaggini del dibattimento e chiude il processo allo stato degli atti.

Oltre a Romano e Maccauro sono imputati l’imprenditore Antonio Bove, il dirigente comunale Nicola De Santis e l’architetto Giuseppe Aliberti. Nel mirino del pubblico ministero Maria Chiara Minerva c’è la variante urbanistica che avrebbe consentito l’ampliamento dello stabilimento della Euroflex, nella frazione Sant’Angelo di San Severino. Da quella variante – che secondo la Procura trasformava l’area da residenziale a industriale – sarebbero scaturiti atti di esproprio che non avrebbero tenuto conto delle sentenze con cui Tar e Consiglio di Stato censuravano precedenti occupazioni disposte d’urgenza. Sono stati i proprietari dei suoli a presentare denuncia, poi l’inchiesta è andata avanti e adesso il giudice è chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio. A preannunciare richiesta di abbreviato è stato anche il dirigente De Santis, ma le scelte saranno definitive soltanto alla prossima udienza e non è escluso che possano essere formulate altre richieste analoghe. (c.d.m.)

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