Varata la pianta organica Tagliati i settori comunali

I commissari mettono mano alla struttura organizzativa di Palazzo di città Accorpamenti di uffici e trasferimenti dei dipendenti. Avvocatura rinforzata

Il Comune ha un nuovo volto. Almeno dal punto di vista dell’organizzazione del personale e dei servizi. Dopo le modifiche all’interno del settore tecnico e della Polizia locale - dovuti soprattutto all’accertamento in corso di eventuali responsabilità di dipendenti nell’ambito dell’operazione che nel 2013 ha portato all’arresto del sindaco Giovanni Santomauro - la commissione straordinaria che guida l’Ente ha modificato l’intera pianta organica. La triade, infatti, ha approvato la nuova struttura organizzativa, con importanti novità sia per ciò che concerne i vari settori, sia per il trasferimento di alcuni dipendenti.

Il nuovo assetto è caratterizzato da una riduzione dei settori del Comune da nove ad otto, mediante soppressione del settore politiche comunitarie, le cui residuali competenze in materia di attuazione del Più Europa sono transitate al settore tecnico e ambiente. Che, a seguito di tale fusione, ha nuovamente assunto la denominazione - persa alcuni anni fa durante l’amministrazione Santomauro - di settore tecnico e politiche comunitarie.

Ridotte anche le aree di posizione organizzativa (Apo) da 15 a 14. Le dotazioni organiche sono state ridistribuite anche in ossequio alle prescrizioni in materia di rotazione del personale nelle aree a rischio corruzione, senza trascurare le esigenze gestionali dei singoli settore e con l’accortezza di mantenere inalterate, ove possibile, le necessarie competenze delle strutture.

Fuori dall’ufficio gabinetto del sindaco (in questo caso della commissione straordinaria) Aurora Tassoni, da anni con compiti di Apo, trasferita nello staff della segreteria generale. Salutano, invece, la segreteria generale Alessia Ingala e Francesco Mercadante, traslocati ai servizi generali, e Concetta Bosco, inviata nello staff commissariale.

Confermate alle relazioni con il pubblico Stefania Penna e Rosaria La Grotteria, mantenuto Stefano Silenzio nello staff della segreteria generale, cambia il servizio di sistemi, reti ed innovazione tecnologica. Da dove spariscono Ettore Malandrino (ora alla segreteria generale), ma restano Francesco Biancullo, Carmela Buonomo, Francesca Compagnone, Franco D’Agosto, Maria Rosaria Oliva e Giovanni Troisi. Nutrito il settore tecnico con la riannessione delle politiche comunitarie. Torna a farsi vedere al terzo piano Pasquale Angione come dirigente senza incarico, ma sparisce Donato Mandia come responsabile dell’ufficio legge 219, che passa ai servizi edilizia ed urbanistica.

Fa il percorso inverso, dalla programmazione e governo del territorio al settore tecnico, Giuseppe Lepre. Lascia il settore tecnico Gabriella Cerrone, che va al servizio finanziario, mentre salgono al terzo piano Ranieri Vitale, proveniente dal servizio risorse umane, e Luigi Mellone, dal servizio povertà ed immigrati delle politiche sociali. Rinforzato il settore avvocatura, che avrà le energie di Gaetano Marino dai servizi demografici e di Giuseppina Nocera dalla segreteria generale.

Per il settore finanziario da registrare anche i saluti di Clementina Bovi, che va a comporre il servizio progetti innovativi dello staff commissariale insieme ad Ermenegildo De Stefano. Dai demografici alle politiche sociali Tarcisio Menduto, resta alle politiche scolastiche l’ex dipendente dell’ufficio tecnico Giovanni Argento. Le nomine dei dirigenti giungeranno nei prossimi giorni. E non si eslcudono sorprese.

Francesco Piccolo

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