l’iniziativa

Vanno in scena i ragazzi dell’Icatt

Spettacolo del laboratorio teatrale, sul palco anche un poliziotto

Con un testo dal taglio intenso e drammatico, i detenuti della Casa di reclusione hanno fatto calare il sipario, domenica, sulla rassegna teatrale - di cinque appuntamenti - messa in piedi nella struttura con l’Inner Wheel Club di Battipaglia. Gli attori de “Le canne pensanti”, compagnia teatrale ufficiale dell’Icatt, hanno scelto di affidarsi, per la chiusura del cartellone di “Diversamente liberi”, all’antologia di Spoon River così come è stata cantata da Fabrizio De Andrè nel suo “Non al denaro, non all’amore né al cielo”. Un giudice, un matto, un blasfemo, un ottico, un chimico: c’erano tutti i personaggi della saga, sul palco, e uno tra loro, stiamo parlando del Michè”, è stato interpretato dal poliziotto Michele Ferrarese, aggregatosi ai ragazzi dando prova di una riuscita integrazione collettiva. «Da oggi non sono solo un membro della polizia penitenziaria, ma anche parte di questa casa»: ha dichiarato Ferrarese sul palco.

I proventi raccolti dalla campagna abbonamenti saranno devoluti a favore della realizzazione di un laboratorio di pelletteria, a cura di Sabatino D’Amato, che consentirà ai detenuti di sviluppare, tramite l’utilizzo di macchinari sofisticati, un’attività già collaudata nei mesi scorsi, manualmente.

Tra i testi recitati, uno in particolare, sul personaggio di “Bocca di Rosa”, è stato scritto dalla direttrice dell’Icatt, Rita Romano.

«Grazie alla generosità del pubblico - ha dichiarato Gabriella Nicastro, presidente dell’Inner Wheel - abbiamo potuto inoltre acquistare nuove attrezzature teatrali».

Alessandra De Vita

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