Vandali sfondano i vetri delle automobili in sosta

Il raid notturno in via Spirito Santo, nei pressi della sede del Tribunale L’allarme dei residenti: «Siamo stanchi di questi piccoli atti delinquenziali»

Continuano a registrarsi atti vandalici a Eboli in questi giorni: dopo i danni ai monumenti di piazza della Repubblica, i cittadini denunciano altri raid nel centro cittadino. Nei giorni scorsi, in via Spirito Santo, sono state rivenute delle auto in sosta con i vetri anteriori mandati in frantumi dalla parte del conducente. Il fatto è avvenuto lungo la strada dove è presente anche la sezione distaccata del Tribunale di Salerno. La struttura è dotata di telecamere di video sorveglianza, ma appare difficile che possano aver inquadrato gli autori del raid, che è avvenuto sulla strada e non nel perimetro della sede giudiziaria.

«Non bastava vivere già in un quartiere che sembra abbandonato a se stesso – commenta A. P., residente del posto – adesso dobbiamo anche fare attenzione a dove parcheggiamo le nostre auto». Il crescente clima di tensione degli ultimi giorni, mette anche i cittadini in condizione di non voler esprimere apertamente le loro preoccupazioni: «Non vedo il senso di questi gesti, sembra più un fatto vandalico, un modo per richiamare l’attenzione, che un gesto fatto con l’intento di rubare qualcosa all’interno delle auto. La cosa davvero sconcertante – continua E. F., una signora residente nella zona – è che nessuno veda mai niente, anche in luoghi dove sono presenti le telecamere. Io da donna e da mamma, inizio ad avere paura sapendo che i miei figli sono in giro dopo una certa ora».

Tutt’ora ignoti, dunque, gli autori dei tentati furti che in una delle auto hanno portato via spiccioli e non si sono accorti di uno zaino sul sedile posteriore, chiaro segnale della confusione anche nel mettere a segno atti come questi. «Perché nessuno fa niente? È come se noi che viviamo appena poche centinaia di metri lontano dal centro fossimo abbandonati – interviene T. A., un anziano pensionato – I nostri problemi sembrano meno importanti benché abbiamo a che fare, ultimamente, anche con furti nelle case. Siamo stanchi, di conseguenza col passare del tempo anche piccoli atti di delinquenza possono diventare più gravi se restano impuniti».

I casi di vetri delle auto rotti, con sassi o con il gomito del braccio o con il classico panno intorno alla mano, non sono i primi ad Eboli; in passato questi atti vandalici si sono concentrati nella zona del Palasele, ma in quel caso i malviventi entravano in azione mentre le vittime mentre erano impegnate in attività di jogging all’aperto. Qui, invece, il gesto si è compiuto nella notte nel vano tentativo di dare meno nell’occhio, proprio come in un recente passato è accaduto nello stesso quartiere, nelel strade parallele a quella presa di mira nell’ultimo raid.

Filippo Folliero

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