Vandali scatenati in piazza Scritte e leoni ridicolizzati

Disegni osceni con lo spray a pochi passi dalla scuola elementare “Giudice” Le telecamere non hanno “visto” nulla. Ginetti: «Presto attiveremo quelle nuove»

Vandali in azione in piazza della Repubblica. Ignoti deturpano un totem metallico illustrativo del monumento a Vincenzo Giudice, una parte della pavimentazione a colpi di vernice spray di colore arancione. Indecenti i disegni fatti: diversi simboli fallici a pochi metri dalle scuole elementari.

Spostandosi di qualche metro una parrucca di carnevale dal viso buffo e gli occhi grandi è stata messa, quasi a mo’ di sfida, ad uno dei leoni sullo storico monumento cittadino. A pagare per l’inciviltà della gente è stato anche uno dei due storici leoni, della parte superiore di piazza della Repubblica sulla cui bocca è stata spruzzata della vernice di colore rosso. Tutto questo sotto gli occhi miopi delle telecamere della piazza: almeno tre, di cui una a pochi metri dal luogo deturpato ma che puntano in zone diverse tranne dove spesso accadono gli episodi di vandalismo.

Presto il problema potrebbe essere risolto perché le ottanta telecamere situate sul territorio cittadino, ora in fase di collaudo, presto saranno attivate, assicurano da Palazzo di Città. Al momento per il completamento dell’impianto di videosorveglianza mancano solo le ultime autorizzazioni che devono essere rilasciate dal Ministero, mentre parte dell’apparecchiatura è già stata montata e funziona perfettamente.

«Il sistema è in fase di collaudo, e al più presto verrà consegnato con le dovute autorizzazioni – spiega l’assessore all’ Ambiente, Ginetti, che più volte è intervenuto per ripristinare luoghi deturpati dagli incivili – si tratta di ottanta telecamere di nuovissima generazione che daranno sicurezza ai cittadini».

Giorni contati dunque per i vandali che, sperano al Comune, non avranno più speranza di sfuggire al “grande fratello” ebolitano. Intanto l’amministrazione sta già provvedendo alla rimozione di quelle indecorose scritte fatte con la vernice spray che campeggiano sotto gli occhi di tutti e che deturpano il bene pubblico.

Episodi simili si sono già verificati negli anni addietro. A pagare, in termini di immagine fintanto che non entreranno in funzione gli ottanta occhi elettronici, sarà sempre la collettività penalizzata dalla presenza dei vandali che senza esitazione sono pronti a imbrattare tutto quello che trovano.

Gerardo Sorgente

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