Cava de' Tirreni

Vandali scatenati alla stazione 

Nella notte frantumati i vetri delle porte d’accesso ai binari e della biglietterie

CAVA DE' TIRRENI. Frantumati i vetri delle porte d’accesso ai binari e danneggiata la vetrata dell’ex biglietteria della stazione ferroviaria: un nuovo atto vandalico ai danni dello scalo cavese che riaccende i riflettori sul problema sicurezza in zona. Il fatto si è verificato nella notte tra lunedì e ieri. Ignoti – armati di due mattoni rinvenuti sul posto e di qualche altro oggetto contundente – hanno vandalizzato le porte che separano i locali interni della stazione dai binari mandando in frantumi le lastre e procurando, invece, all’adiacente biglietteria (da tempo chiusa e in disuso) dei fori nelle vetrate.
Pochi gli elementi a disposizione delle forze dell’ordine per poter risalire ai responsabili, considerata anche l’assenza di telecamere di videosorveglianza in quel preciso punto della stazione. Nel frattempo l’episodio è già stato segnalato agli uffici competenti di Palazzo di Città e già in giornata si dovrebbe provvedere alla rimozione dei vetri rimasti a terra e potenzialmente pericolosi per i tanti pendolari che frequentano quotidianamente la stazione.
Quello della scorsa notte, però, non è un episodio isolato. Già in passato la stazione era stata oggetto di atti vandalici gratuiti che avevano visto la rottura delle coperture del sottopasso che collega i binari 1 e 2. Altri danni erano stati procurati alla biglietteria automatica o ancora alla saracinesca dell’edicola interna ai locali. Una situazione aggravata dalla continua presenza di rifiuti a ridosso dei binari, spesso anche siringhe e bottiglie di birra abbandonate da tossicodipendenti e ubriachi non di rado avvistati anche nel primo pomeriggio a dormire, accovacciati a terra, a ridosso delle banchine ferroviarie. Si attendono, dunque, dal Comune gli annunciati provvedimenti per arginare il fenomeno. Il consigliere delegato alla Polizia Locale, Giovanni Del Vecchio, infatti, ha più volte fatto sapere che sarà presto intensificata l’illuminazione.
Giuseppe Ferrara
©RIPRODUZIONE RISERVATA