rotolo

Vandali lanciano pietre e rompono una vetrata

Lanciano pietre dalla strada e frantumano la vetrata di una veranda di una villa sottostante. È accaduto l’altra sera, poco dopo le 19,30, nella curva che porta all’incrocio disciplinato dai...

Lanciano pietre dalla strada e frantumano la vetrata di una veranda di una villa sottostante. È accaduto l’altra sera, poco dopo le 19,30, nella curva che porta all’incrocio disciplinato dai semafori tra le località Maddalena e Rotolo. Un gruppo di ragazzi è stato visto lanciare giù pietre anche di grosse dimensioni, proprio in corrispondenza della carreggiata dell’autostrada. Nella stessa zona sono ubicate anche diverse abitazioni, soprattutto piccole ville. Ed è proprio su una di queste abitazioni, situata sotto la strada e accessibile anche dalla località Torello, di fronte all’ospedale, che è piombata una delle pietre lanciate dal muretto nella curva che porta a Rotolo-Maddalena.

La famiglia che risiede nella villetta aveva avvertito dei rumori, ma non aveva dato molto peso alla situazione, fino a quando una di quelle grosse pietre ha infranto il vetro della veranda dove solitamente si intrattengono a giocare i nipoti dei coniugi residenti nella villa. «Non è tanto il danno - afferma la padrona di casa - quanto il pericolo derivante dai gesti di questi ragazzi. Pensare che i miei nipoti sono soliti fermarsi a giocare proprio nella veranda. Cosa sarebbe successo se in quel momento si fossero trovati lì?».

È solo di due giorni fa la denuncia di alcuni automobilisti che, transitando con le rispettive vetture in via Veneto e sul corso Marconi sono rimasti vittime delle bravate di alcuni ragazzi i quali, spuntando dal nulla, mentre l’auto procede lentamente aprono lo sportello posteriore e scappano. Un gesto che oltre a distrarre l’automobilista dalla guida, rischia di danneggiare anche le autovetture in sosta. Da qualche tempo gli automobilisti che transitano in zona hanno adottato la contromisura di viaggiare con il blocco delle portiere attivato.

Annalaura Ferrara

©RIPRODUZIONE RISERVATA