Vandali e degrado C’è già bisogno di manutenzioni

Domani sarà inaugurato il tratto mancante, quello che sbuca su via Torrione. I salernitani, però, la lungoirno già la utilizzano da anni, perché i vari tratti, a mano a mano che venivano ultimati,...

Domani sarà inaugurato il tratto mancante, quello che sbuca su via Torrione. I salernitani, però, la lungoirno già la utilizzano da anni, perché i vari tratti, a mano a mano che venivano ultimati, sono stati aperti al transito. E la strada già mostra i segni del tempo, della mancata manutenzione, del vandalismo, ma anche degli errori di progettazione.

Innanzitutto, quello della scelta degli alberi. La cortina di platani, che copre la bruttura dei palazzi anni Sessanta sulla sponda destra del fiume, è bella a vedersi. Purtroppo, però, soprattutto nel tratto realizzato per primo, quello accanto al parco Pinocchio, le radici stanno fuoriuscendo e la costosa pavimentazione dei marciapiedi sta saltando. E’ evidente che andavano scelte altre piante che non danno questi problemi. Ora il guaio è stato fatto. Tra l’altro, molto spesso, i pali della pubblica illuminazione sono accanto ai platani che, crescendo, soprattutto in primavera e in estate, riducono di molto la luminosità. Restando in tema di illuminazione non si può non rilevare che i punti luce a terra sui ponti sono ormai tutti spenti e di sera sono accese soltanto le colonne luminose ai quattro angoli. Lo stesso discorso vale per i fari che erano stati collocati lungo le pareti che costeggiano il fiume. Inoltre, camminando a piedi, si scorgono i numerosi atti di vandalismo con l’asportazione o la rottura di pezzi di arredo dalle colonnine che intervallano le ringhiere. (g.g.)