Vandali distruggono le esche contro i topi

Cresce l’allarme ratti sul lungomare e nel centro storico L’assessore Calabrese: «Colpa di chi getta a terra residui di cibo»

In molti avevano gridato allo scandalo, lamentando una vera e propria "invasione" di topi tra il lungomare ed il centro storico. Il Comune era immediatamente corso ai ripari installando, in alcune zone "critiche" delle cassettine nere contenenti del potente veleno.

Ma la maggior parte di queste sofisticate trappole per ratti è stata distrutta da una banda di vandali. Che non ha esitato a scardinarle da pali e tralicci a cui erano state ancorate per fungere da esca. Il risultato è che i topi continuano a camminare indisturbati per la cittá - in particolare in via Pandolfina Fasanella, piazza Largo Campo, vicolo San Giorgio, largo San Petrillo, vicolo delle Galesse, Porta Rateprandi e il lungomare - tra le ire di residenti e frequentatori che vedono minacciate igiene e sicurezza. Una vera e propria emergenza, come conferma anche il presidente del comitato di quartiere centro storico Ermanno Minoliti, che rivendica maggiore attenzione.

In particolare per l’area mercatale di San Petrillo, dove andrebbero riqualificati gli stand ed installati dei bagni chimici. Ma a richiamare i topi, secondo l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese, è molto spesso l’inciviltá delle persone. «Abbiamo effettuato anche interventi di derattizzazione straordinaria, ma servono a poco se le persone continuano a gettare in strada residui di cibo e cartacce». A ciò si aggiunge l’ultimo ed inquietante atto vandalico: «Hanno preso di mira le cassette con il veleno. Purtroppo non appena le reinstalliamo c’è chi le va a distruggere».

(b.c.)


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