Vandali al Dirceu, danni a 3 associazioni

EBOLI - Amara sorpresa ieri mattina, per gli appassionati di atletica leggera in città. «Siamo andati allo stadio Dirceu, per allenarci- racconta Paolo Majoligiunti nei pressi dell’ex sala stampa, abbiamo trovato le porte spalancate». L’ex sala stampa è diventata la sede di tre associazioni sportive. Il calcio ha lasciato lo stadio Dirceu, emigrando su campi più “economici”. Cosa avete trovato? Porte spalancate, stanze messe a soqquadro. Cassetti aperti, coppe gettate a terra. Uno scenario di devastazione becera. Danni provocati da piccole menti

. La natura vandalica dell’episodio mi sembra evidente. Forse chi si è divertito di notte cercava dei computer, la cassa con i soldi. Ma non hanno trovato niente. Hanno solo rovesciato trofei, sedie, cassetti. Da dove sono entrati? Avranno scavalcato i cancelli dello stadio e poi hanno rotto i catenacci delle nostre porte. I danni non sono gravi, è il gesto che ci spiazza. Noi ci occupiamo di atletica, uno sport ritenuto secondario in Italia. Amiamo correre, amiamo lo sport all’aria aperta. Chi si è macchiato di un gesto di questo genere, dev’essere una persona senza valori. Un furto fallito si è trasformato in un gesto da vandali. Rovesciare delle coppe che gioia ti può dare? Non c’è rispetto per niente, ci si diverte per cose piccole. In una città dove pochi denunciano furti e violenze, almeno voi siete andati dai carabinieri? Certo che andremo dai carabinieri. Siamo tre associazioni, stiamo facendo l’inventario.

Oltre al nostro gruppo, Sele Marathon, c’è l’associazione d’atletica camaldolese e quella che fa capo ad Antonio Gasparro. Ci vedremo a breve e andremo in caserma. Benchè i danni non siano enormi, questo gesto non finirà nell’anonimato. Avete informato il sindaco? Non siamo riusciti a parlare con Mario Conte, ieri non era in Comune. Abbiamo discusso a con Lucilla Polito, consigliere comunale di maggioranza. Oltre allo stato di pietoso abbandono, allo stadio Dirceu non ci sono nemmeno le telecamere. Purtroppo no, non ci sono le telecamere e nemmeno il custode. Identificare i vandali non sarà semplice.