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Valzer di poltrone Cambiano i dirigenti

Dallo scorso mercoledì, al Comune di Cava, sono state apportate modifiche nell’assetto della macchina amministrativa. I correttivi riguardano soprattutto i diversi settori della vita amministrativa...

Dallo scorso mercoledì, al Comune di Cava, sono state apportate modifiche nell’assetto della macchina amministrativa.

I correttivi riguardano soprattutto i diversi settori della vita amministrativa e rispecchiano la necessità di rispondere ad esigenze specifiche. Le modifiche sono state illustrate dal sindaco Marco Galdi, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri al Comune. «Il nuovo assetto prevede che siano accorpati i settori Governo del territorio e Patrimonio, entrambi affidati al dirigente Antonino Attanasio – ha spiegato il sindaco – All’ingegnere Collazzo, invece, è attribuito il settore dei Lavori Pubblici; questa scelta risponde all’esigenza di seguire in maniera più puntuale i lavori di riqualificazione urbana che sono stati intrapresi e proseguiranno nei prossimi mesi».

E ancora: «Il Suap ed i Servizi alla persona sono stati affidati alla dirigente Assunta Medolla; alla Polizia locale c’è il neocomandante Filippo Meluso, mentre dell’amministrazione generale si occupa Francesco Sorrentino».

Ma alla fine la vera novità sta nell’istituzione di un nuovo settore, denominato “Trasparenza”, che si occupa delle gare, degli appalti e dell’anticorruzione. Alla guida di questo settore è già operativo da mercoledì il segretario generale Vincenzo Maiorino. «È stato istituito un nuovo settore di controllo – ha precisato Galdi – E, peraltro, con questa operazione il Comune risparmierà non poco perché il segretario svolgerà questa mansione a titolo gratuito; ciò si tradurrà con un risparmio dell’ente di 100mila euro».

I settori comunali rimangono, dunque, sei. Ciò che varia nella sostanza alla fine è proprio la distribuzione delle competenze.

«Abbiamo fatto in modo che i dirigenti restassero sei in modo che, se le amministrazioni future lo riterranno opportuno, potranno nominare un dirigente in più – ha specificato il primo cittadino – Viceversa se ne avessimo nominato uno in meno, non sarebbe più stato possibile tornare indietro». La riorganizzazione dei settori è uno degli ultimi atti dell’amministrazione Galdi prima delle prossime elezioni e risponde, come sottolineato dal sindaco, alla necessità di porre le basi per ottenere un consistente risparmio.

Ciò in vista di «ulteriori tagli dei trasferimenti statali che, per il prossimo anno, dovrebbero ammontare a due miliardi e trecentomila euro». Alla fine della conferenza il sindaco comunque ha tenuto a comunicare che «il Patto di Stabilità interno è stato rispettato. Questo ci inorgoglisce perché non tutti i Comuni sono stati capaci di farlo».

(a. c.)

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