IL CASO

Valva, prigioniera di una frana da sette giorni

Lo smottamento ostruisce la strada che collega la casa della donna al resto del paese. Il legale: «Non può uscire, aiutatela»

VALVA - Isolata. Prigioniera nella sua abitazione da una settimana, a causa di uno smottamento franoso che ha interessato un vallone e una strada. Succede in una località di periferia del cratere, in località Piano dei Salici, nel comune di Valva: da una settimana una donna di 55 anni non può raggiungere il paese, ostaggio della frana che ha fatto crollare l’unica strada che collega la sua abitazione con il centro cittadino e gli altri comuni della Valle del Sele. Una vicenda che ha dell’incredibile, figlia del maltempo dei giorni scorsi, che ha provocato un importante smottamento franoso che ha interessato una strada ed un vallone in località Salici. Prigionia denunciata attraverso una diffida indirizzata al sindaco di Valva, Vito Falcone , al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca , e al prefetto di Salerno, Francesco Russo , dal legale della donna, l’avvocato Francesco Marciello .

Pioggia e maltempo hanno provocato il cedimento dell’argine del vallone Casilimartiri e d’un tratto di strada privata, ma ad uso pubblico di residenti e proprietari terrieri: la località è isolata dal resto del paese. Ad avere la peggio, una donna di 55 anni, l’unica residente della località interessata dall’evento franoso. Da una settimana la donna, che vive da sola nell’abitazione, è bloccata in casa, prigioniera della frana ed impossibilitata così, a recarsi a fare la spesa, dal medico di famiglia, in farmacia e ad uscire per tutti quei servizi necessari ed indifferibili. «La condizione in cui versa la strada interessata dalla frana -spiega l’avvocato Marciello - oltre a creare un pericolo di pubblica incolumità per gli utenti, impedisce all’unica residente, qualsiasi spostamento con l’auto. In caso di necessità ed urgenza, è impossibile raggiungere la casa della signora con i veicoli e mezzi di soccorso».

Una missiva con diffida inviata a Comune, Prefettura e Regione, quella della 55enne che, dopo aver sollecitato e atteso invano l’intervento di Palazzo di città per mettere in sicurezza l’area per poter uscire dalla sua abitazione o trovare una soluzione abitativa temporanea alternativa, ora, attraverso il legale di fiducia, chiede alle autorità preposte l’intervento urgente di protezione civile a salvaguardia dell’incolumità, di mettere atto al rafforzamento dell’argine del vallone e di ripristinare in tempi brevi il manto stradale, unica via di collegamento con il resto del territorio e con il centro. Un evento calamitoso che non è il primo che si registra in quella zona. Già lo scorso anno infatti, una frana interessò la località Salici e la rete viaria venne ripristinata grazie ad un intervento ah hoc messo in atto da Palazzo di Città, che stavolta, a distanza di una settimana dalla prima segnalazione della frana, ancora non è intervenuto. «Si intervenga in fretta chiosa l’avvocato - liberate dall’isolamento la mia assistita».

Mariateresa Conte